| Quando parlo con gli alberi
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| O'grandi alberi che hanno imparato a parlare lentamente
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| So che credono di avere una risposta
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| Poi cammino nella città dove non riesco a sentirlo
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| Quando parlo con la città
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| Ho già imparato tre risposte
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| Prima di chiamare la domanda
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| E lentamente, mi auguro tra gli alberi
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| Ma non riesco a sentirmi desiderare
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| Quando parlo con le persone
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| Chi sono gli alberi che crescono in città
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| Rispondono con una affettuosa gentilezza, lentamente
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| Ma non c'è una risposta
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| Perché l'esperienza sia fatta per errore
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| Su questa chiave, il tempo scorrerà
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| Oltre la serratura, perdi la testa
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| E quando la nostra porta si apre
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| All'interno si sente un'ondata di suoni
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| Creare sogni che ti passano accanto
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| Potresti vivere la tua vita per molto tempo.
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| Ma non saprai mai da dove viene
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| Eppure tutto ciò che hai visto è ciò che volevi
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| Stai camminando in avanti mentre ti guardi dietro
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| Sto ancora guardando quei vecchi ricordi svanire e morire...
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| Questa porta è pesante ed è profondamente macchiata
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| Con lacrime sprecate, che cercano di combattere invano
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| Potresti essere seduto, sentendoti abbastanza sicuro
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| Ma ascolta attentamente — e questa chiave è tua —
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| Perché noi possiamo guidarti ben oltre quella porta...
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| Ci sono pericoli nascosti, fidati di quella lingua
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| Ed è proprio questa concezione che non deve essere cambiata
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| L'epitome del nostro linguaggio è i modelli di contenimento del pensiero e del suono
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| Muoio per combattere!
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| Muoio per combattere!
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| Muoio per combattere!
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| Su questa chiave, il tempo scorrerà
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| Al di là di ogni serratura, perdi la testa
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| E quando la nostra porta si apre
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| All'interno si sente un'ondata di suoni —
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| Creare sogni che ti passano accanto.
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| Piegato marciapiede freddo, apri il cancello
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| Potrei essere in ritardo ma non posso più aspettare
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| Rubare la corona che mi ha tenuto in piedi
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| Sto apparecchiando la tavola con i piatti impolverati
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| Piegato marciapiede freddo, apri il cancello
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| Potrei essere in ritardo ma non posso più aspettare
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| Interpretare il dio per fissare il tuo sguardo
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| Ti tengo fermo un altro giorno
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| Piegato marciapiede freddo, apri il cancello
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| Potrei essere in ritardo ma non posso più aspettare |