Tu, la cui mente si stava prosciugando,
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Come una cascata grigia
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Alla vita pastorale della prima antichità,
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Chi ha ascoltato i numeri
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E obbedientemente saltò
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Bastardo incantato
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Negli anelli della gelosia;
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E il serpente del prigioniero danza e si contorce,
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E squilli, fischi e sibili
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Chi è stato costretto a diventare sempre più acuto
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I cinorrodi dei soli comprendono, come il canto;
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Chi è il teschio, nato dal padre,
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Forato silenziosamente con un succhiello
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E inserito con arroganza nel pozzo
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Ramo rugiadoso della Via Lattea,
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Andare in visita da dandy;
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Nel cui cranio, come un bicchiere,
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C'era un ramo rugiadoso di cieli neri,
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E le stelle portano tributi di ispirazione
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A lui, che a mezzanotte ha permeato la foresta.
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Sono il portatore di tutto il globo
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Sul mignolo della mano destra -
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Il mio anello di incantesimi inascoltati, -
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Io ti dico: tu!
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Sei divampato nell'oscurità.
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Quindi urlo urlo dopo urlo
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E sulla mia pietra grido
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Corvo sacro e selvaggio
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Il corvo costruirà un nido e i bambini cresceranno,
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E sulla mano protesa verso le stelle,
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La lumaca dei secoli striscerà!
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Beata la libellula frantumata dalla tempesta,
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Quando si nasconde sul lato inferiore
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Foglia legnosa.
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Benedetto il globo quando brilla
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Sul mignolo della mia mano! |