Testi di Maestranzas de Noche - Congreso

Maestranzas de Noche - Congreso
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Maestranzas de Noche, artista - Congreso
Data di rilascio: 31.12.2005
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

Maestranzas de Noche

(originale)
Fierro negro que duermes
Fierro negro que gimes
Por cada poro un grito
De desconsolacion
Las cenizas ardidas
Sobre la tierra triste
Los caldos en que el bronce
Derritio su dolor
Aves
De quien lejano pais
Desventurado graznaron
En la noche dolorosa
Y sin fin
Y el grito se me crispa
Como un nervio enroscado
O como la cuerda rota
De un violin
Cada maquina tiene una pupila abierta
Para mirarme a mi
Para mirarme a mi
En las
En las paredes vuelan
Las interrogaciones
Florecen las bigornias
En las almas de los bronces
Y hay un temblor de negro
En los cuartos desiertos
Y entre la noche negra
Desesperadas corren
Y sollozan las almas
De los obreros
Muertos
Nela
(traduzione)
Ferro nero che dorme
Ferro nero che gemi
Per ogni poro un urlo
di crepacuore
le ceneri ardenti
sulla triste terra
I brodi in cui il bronzo
ha sciolto il suo dolore
Uccelli
il cui paese lontano
sfortunato gracchiò
nella notte dolorosa
e senza fine
E l'urlo mi fa sussultare
come un nervo storto
O come la corda spezzata
di un violino
Ogni macchina ha una pupilla aperta
per guardarmi
per guardarmi
Nel
Sulle pareti volano
gli interrogatori
fioriscono i buceri
Nelle anime dei bronzi
E c'è un tremito di nero
Nelle stanze deserte
E tra la notte nera
Disperati corrono
E le anime piangono
dei lavoratori
morto
Nela
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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