Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Quelli Che Restano, artista - Elisa.
Data di rilascio: 13.12.2018
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Quelli Che Restano |
È che mi chiedevo se la più grande fatica |
È riuscire a non far niente |
A lasciare tutto com'è, fare quello che ti viene |
E non andare dietro la gente |
È che mi perdevo dietro a chissà quale magia |
Quale grande canzone in un cumulo di pietre |
Sassi più o meno preziosi |
E qualche ricordo importante che si sente sempre |
È che mi lasciavo trascinare in giro dalla tristezza |
Quella che ti frega e ti prende le gambe |
Che ti punta i piedi in quella direzione opposta |
Così lontana dal presente |
Ma noi siamo quelli che restano in piedi |
E barcollano su tacchi che ballano |
E gli occhiali li tolgono e con l’acceleratore fino in fondo |
Le vite che sfrecciano |
E vai e vai che presto i giorni si allungano |
E avremo sogni come fari |
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali |
È che mi voltavo a guardare indietro |
E indietro ormai per me non c’era niente |
Avevo capito le regole del gioco |
E ne volevo un altro, uno da prendere più seriamente |
È che mi perdevo dietro chissà quale follia |
Quale grande intuizione, tra piatti sporchi e faccende |
Tra occhi più o meno distanti |
E qualche ricordo importante che si sente sempre |
Ma noi siamo quelli che restano in piedi |
E barcollano su tacchi che ballano |
E gli occhiali li tolgono e con l’acceleratore fino in fondo |
Le vite che sfrecciano |
E vai e vai |
Che presto i giorni si allungano |
E avremo sogni come fari |
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali |
E più di una volta e più di un pensiero |
È stato così brutto da non dirlo a nessuno |
Più di una volta sei andato avanti dritto |
Dritto sparato contro un muro |
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno |
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno |
Siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano |
E gli occhiali li perdono e sulle autostrade così belle le vite che sfrecciano |
E vai e vai che presto i giorni si allungano e avremo sogni come fari |
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici e selvatici selvatici |
Siamo quelli che guardano una precisa stella in mezzo a milioni |
Quelli che di notte luci spente e finestre chiuse non se ne vanno da sotto i |
portoni |
Quelli che anche voi chissà quante volte ci avete preso per dei coglioni |
Ma quanto siete stanchi e senza neanche una voglia |
Siamo noi quei pazzi che venite a cercare |
Quei pazzi che venite a cercare |
Quei pazzi che venite a cercare |
Quei pazzi che venite a cercare |