Testi di Chapter IV - Estatic Fear

Chapter IV - Estatic Fear
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Chapter IV, artista - Estatic Fear. Canzone dell'album A Sombre Dance, nel genere
Data di rilascio: 03.09.2007
Etichetta discografica: CCP
Linguaggio delle canzoni: inglese

Chapter IV

(originale)
The leafs and I entangled dance a harmonie
I dare not stain with vain delight
And thus embraced we roam the passing eve like a
pillgrim who craves a shelters guiding light
I question thee, beloved night to calm my joy
so that I not like the weary leaves be strewed
For I submitt to thy solitary grace (as) even springs
life is by winters gaze subdued
Lost in a dream I beheld a maiden dance
And when she sat down by a sliver stream
Plunging her feet in the shallow waves
A mist descended, kissed her and fled
And all that’s before been just and fair
Shattered in a rain of crystal shards
Each of them a cry, a dream, a tear
Nunquam submergiove aut diffugo
Ira inflammata mea vita ad salutem nominarit
Et solitudo meurn robur
Everlasting be the war that I declare
Extinguished thy bewitched spark despair
Torched the pile upon which you
Are gathered (still) poisoning my weary heart
And as the forked fires tongue licks high I won’t
lament thy fall
But dance around the burning branches urged by furys
call
And I again shall not be humble slaves but king to thee
Dreams on the barren field did lay strewed
Spread their wings rise up with solemn hope imbued
Ascend the stary stairs into a plain but dear refuge.
(traduzione)
Le foglie e io aggrovigliati balliamo un'armonia
Non oso macchiare di vana gioia
E così abbracciati, vaghiamo per la vigilia che passa come a
pellegrino che desidera ardentemente una luce guida dei rifugi
Ti interrogo, amata notte per calmare la mia gioia
in modo che non mi piaccia che le foglie stanche siano sparse
Poiché mi sottometto alla tua grazia solitaria (come) anche le sorgenti
la vita è dagli sguardi invernali sommessi
Persa in un sogno, ho visto una danza della fanciulla
E quando si è seduta vicino a un flusso di schegge
Immergendo i piedi nelle onde poco profonde
Una nebbia discese, la baciò e fuggì
E tutto ciò che è stato prima era giusto ed equo
In frantumi in una pioggia di frammenti di cristallo
Ognuno di loro un pianto, un sogno, una lacrima
Nunquam submergiove aut diffugo
Ira inflammata mea vita ad salutem nominarit
Et solitudo meurn robur
Eterna sia la guerra che dichiaro
spenta la tua stregata scintilla di disperazione
Bruciato il mucchio su cui tu
Sono raccolte (ancora) ad avvelenando il mio cuore stanco
E poiché la lingua dei fuochi biforcuti si lecca in alto, non lo farò
lamenta la tua caduta
Ma danza intorno ai rami ardenti spinti da furie
chiamata
E di nuovo non sarò umile schiavo, ma re per te
I sogni sul campo arido erano sparpagliati
Spiegano le loro ali alzate con solenne speranza intrisa
Sali le scale stellate in un rifugio semplice ma caro.
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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