Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone 100 Pennsylvania Ave, artista - Francesco Guccini. Canzone dell'album Se Io Avessi Previsto Tutto Questo... La Strada, Gli Amici, Le Canzoni, nel genere Иностранная авторская песня
Data di rilascio: 26.11.2015
Etichetta discografica: Universal Music Italia
Linguaggio delle canzoni: Italiano
100 Pennsylvania Ave |
La strada dalla Pennsylvania Station sembrava attraversasse il continente |
come se non tornasse pi? |
all' indietro, ma andasse sempre avanti ad occidente |
fra tombe in ferro-vetro, pianura, pali e gente. |
E indietro invece e in fretta ci tornai, ma in certi miei momenti forse oziosi |
mi chiedo dove sei e che cosa fai e come passi i tuoi giorni noiosi, |
io che non ti risposi in questa casa mia che sai e non sai. |
E immagino tu e lui, due americani sicuri e sani, un poco alla John Wayne, |
portare avanti i miti kennedyani e far scuola agli indiani: |
amore e ecologia lass? |
nel Maine. |
E l? |
insegnare alla povera gente per poco o niente, vita quasi pia, |
fingendo o non sapendo proprio niente di quello che pu? |
ancora far la CIA, |
santi dell’occidente, per gli USA, e cos? |
sia… |
Mi ha detto chi t' ha vista l? |
da poco che sei rimasta quella che eri allora, |
un po' pi? |
vecchia, ma quasi per gioco e forse solo appena un po' signora, |
vorrei vederti ora perch? |
il ricordo mi diventa fioco… |
E provo a immaginare in un momento per ridere di stare qui con te, |
ma sarebbe poi stato un cambiamento? |
Ci penso, ma non sento |
che un' altra ancora ha i soliti perch… |
Per? |
tu sai che? |
il gioco d' un istante perch? |
da allora gi? |
lo sentivamo |
che possibilit? |
ce ne son tante per quei due tipi che allora eravamo: |
io son quasi importante, tu cosa sei, e chi siamo? |
Ma forse almeno tu hai conservato quell' ideale che avevamo in testa, |
probabilmente in te cenni ha lasciato, ogni cosa alla lunga mi molesta |
e cerco un' altra festa e poi le feste in fondo mi han stancato… |
Poi erano ideali alla cogliona fatti coi miti del '63, |
i due Giovanni e pace un po' alla buona, Ramblas di Barcellona, |
la prima crisi dura dentro in me… |
Io credo che sappiamo che? |
diverso se le cose son state poi pi? |
avare, |
le accetti, tiri avanti e non hai perso se sono differenti dal sognare |
perch? |
non? |
uno scherzo sapere continuare. |
E scusami se sono qui a pensare a te, alle tue parole e ai tuoi sorrisi, |
come il «Matto"fra carte da giocare pu? risolvere un attimo di crisi, |
anche se allora smisi, ora vado, e «via andare»… |
Non voglio far felice proprio adesso tua madre che odi? |
l' italiano istrione |
quando disse a tuo padre che era un fesso lui e il liberal-progresso |
e url? |
«rivoluzione!». |
Son cose spero che perdonerai com' io ti ho perdonato ormai a quest' ora, |
come se fossi solo un piantaguai, il «but I love him"che gli urlasti allora, |
cos? |
ti canto ancora in questa casa mia che sai e non sai… |