Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Acque, artista - Francesco Guccini. Canzone dell'album Parnassius Guccinii, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.12.1993
Etichetta discografica: EMI Music Italy
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Acque |
L’acqua che passa fra il fango di certi canali |
Tra ratti sapienti, pneumatici e ruggine e vetri |
Chissà se è la stessa lucente di sole o fanali |
Che guarda oleosa passare rinchiusa in tre metri |
Si può stare ore a cercare se c'è in qualche fosso |
Quell’acqua bevuta di sete o che lava te stesso |
O se c'è nel suo correre un segno di un suo filo rosso |
Che leghi un qualcosa a qualcosa, un pensiero a un riflesso |
Ma l’acqua gira e passa non sa dirmi niente |
Di gent e me o di quest’aria bassa |
Ottusa e indifferente cammina e corre via |
Lascia una scia e non gliene frega niente |
E cade su me che la prendo e la sento filtrare |
Leggera, infeltrisce i vestiti, intristisce i giardini |
Portandomi odore d’ozono, giocando a danzare |
Proietta ricordi sfiniti di vecchi bambini |
Colpendo implacabile il tetto di lunghi vagoni |
Destando annoiato interesse negli occhi di un gatto |
Coprendo col proprio scrosciare lo spacco dei tuoni |
Che restano appesi un momento nel cielo distratto |
E l’acqua passa e gira e il colore poi stinge |
Cos'è che mi respinge e che m’attira? |
Acqua come sudore, acqua fetida e chiara |
Amara, senza gusto né colore |
Ma l’acqua gira e passa e non sa dirmi niente |
Di gente e me o di quest’aria bassa |
Ottusa e indifferente cammina e corre via |
Lascia una scia e non gliene frega niente |
E mormora, urla, sussurra, ti parla, ti schianta |
Evapora in nuvole cupe rigonfie di nero |
E cade, rimbalza e si muta in persona od in pianta |
Diventa di terra, di vento, di sangue e pensiero |
Ma a volte vorresti mangiarla, sentirtici dentro |
Un sasso che l’apre affonda, sparisce e non sente |
Vorresti scavarla, afferarla, lo senti che è il centro |
Di questo ingranaggio continuo, confuso e vivente |
Acque del mondo intorno, di pozzanghere e pianto |
Di me che canto al limite del giorno |
Tra il buio e la paura del tempo e del destino |
Freddo assassino della notte scura |
Ma l’acqua gira e passa e non sa dirmi niente |
Di gente e me o di quest’aria bassa |
Ottusa e indifferente cammina e corre via |
Lascia una scia e non gliene frega niente |