Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Culodritto, artista - Francesco Guccini. Canzone dell'album Signora Bovary, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.12.2006
Etichetta discografica: EMI Music Italy
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Culodritto |
Ma come vorrei avere i tuoi occhi, spalancati sul mondo come carte assorbenti |
E le tue risate pulite e piene, quasi senza rimorsi o pentimenti |
Ma come vorrei avere da guardare ancora tutto come i libri da sfogliare |
E avere ancora tutto, o quasi tutto, da provare… |
Culodritto, che vai via sicura, trasformando dal vivo cromosomi corsari |
Di longobardi, di celti e romani dell’antica pianura, di montanari |
Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi |
Di sospetto e di fede nel mondo curioso dei grandi |
Anche se non avrai le mie risse terrose di campi, cortile e di strade |
E non saprai che sapore ha il sapore dell’uva rubato a un filare |
Presto ti accorgerai com'è facile farsi un’inutile software di scienza |
E vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza… |
Culodritto, cosa vuoi che ti dica? |
Solo che costa sempre fatica |
E che il vivere è sempre quello, ma è storia antica, Culodritto… |
Dammi ancora la mano, anche se quello stringerla è solo un pretesto |
Per sentire quella tua fiducia totale che nessuno mi ha dato o mi ha mai chiesto |
Vola, vola tu, dov’io vorrei volare, verso un mondo dove è ancora tutto da fare |
E dove è ancora tutto, o quasi tutto… |
Vola, vola tu, dov’io vorrei volare, verso un mondo dove è ancora tutto da fare |
E dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare… |