Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Il Caduto, artista - Francesco Guccini. Canzone dell'album D'Amore Di Morte E Di Altre Sciocchezze, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.12.1995
Etichetta discografica: EMI Music Italy
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Il Caduto |
Io, nato Primo di nome e di cinque fratelli, |
uomo di bosco e di fiume, lavoro e di povert?, |
ma uomo sereno di dentro, come i pesci e gli uccelli |
che con me dividevano il cielo, l' acqua e la libert… |
Perch? |
sono in prigione per sempre, qui in questa pianura |
dove orizzonte rincorre da sempre un uguale orizzonte, |
dove un vento incessante mi soffia continua paura, |
dove? |
impossibile scorgere il profilo d' un monte? |
E se d' inverno mi copre la neve gelata |
non? |
quella solita in cui affondava il mio passo |
forte e sicuro, braccando la lieve pestata |
che lascia la volpe, o l' impronta pi? |
greve del tasso… |
Ho cancellato il ricordo e perch? |
son caduto, |
rammento stagioni in cui dietro ad un sole non chiaro |
veniva improvviso quel freddo totale, assoluto |
e infine lamenti, poi grida e bestemmie e uno sparo… |
Guarda la guerra che beffa, che scherzo puerile, |
io che non mi ero mai spinto in un lungo cammino |
ho visto quel poco di mondo da dietro a un fucile, |
ho visto altra gente soltanto da dietro a un mirino… |
E siamo in tanti coperti da neve gelata, |
non c'? |
pi? |
razza o divisa, ma solo l' inverno |
e quest' estate bastarda dal vento spazzata |
e solo noi, solo noi che siam morti in eterno… |
Io che guardavo la vita con calmo coraggio, |
cosa darei per guardare gli odori della mia montagna, |
vedere le foglie del cerro, gli intrichi del faggio, |
scoprire di nuovo dal riccio il miracolo della castagna… |