Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Piccola Città, artista - Francesco Guccini. Canzone dell'album The Platinum Collection, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.12.2005
Etichetta discografica: EMI Music Italy
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Piccola Città |
Piccola città, bastardo posto |
Appena nato ti compresi o fu il fato che in tre mesi mi spinse via |
Piccola città, io ti conosco |
Nebbia e fumo non so darvi il profumo del ricordo che cambia in meglio |
Ma sono qui nei pensieri le strade di ieri e tornano |
Visi e dolori e stagioni, amori e mattoni che parlano… |
Piccola città, io poi rividi |
Le tue pietre sconosciute, le tue case diroccate da guerra antica |
Mia nemica strana, sei lontana |
Coi peccati, fra macerie e fra giochi consumati dentro al Florida |
Cento finestre, un cortile, le voci, le liti e la miseria |
Io, la montagna nel cuore, scoprivo l’odore del dopoguerra… |
Piccola città, vetrate viola |
Primi giorni della scuola, la parola ha il mesto odore di religione |
Vecchie suore nere, che con fede |
In quelle sere avete dato a noi il senso di peccato e di espiazione |
Gli occhi guardavano voi, ma sognavan gli eroi, le armi e la bilia |
Correva la fantasia verso la prateria, fra la via Emilia e il West… |
Sciocca adolescenza, falsa e stupida innocenza |
Continenza, vuoto mito americano di terza mano |
Pubertà infelice, spesso urlata a mezza voce |
A toni acuti, casti affetti denigrati, cercati invano |
Se penso a un giorno o a un momento ritrovo soltanto malinconia |
E tutto un incubo scuro, un periodo di buio gettato via… |
Piccola città, vecchia bambina |
Che mi fu tanto fedele, a cui fui tanto fedele tre lunghi mesi |
Angoli di strada, testimoni degli erotici miei sogni |
Frustrazioni e amori a vuoto mai compresi |
Dove sei ora, che fai, neghi ancora o ti dai sabato sera? |
Quelle di adesso disprezzi o invidi e singhiozzi se passano davanti a te? |
Piccola città, vecchi cortili |
Sogni e dei primaverili, rime e fedi giovanili, bimbe ora vecchie |
Piango e non rimpiango la tua polvere, il tuo fango, le tue vite |
Le tue pietre, l’oro e il marmo, le catapecchie |
Così diversa sei adesso, io son sempre lo stesso, sempre diverso |
Cerco le notti ed il fiasco, se muoio rinasco, finché non finirà… |