Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Stelle, artista - Francesco Guccini. Canzone dell'album D'Amore Di Morte E Di Altre Sciocchezze, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.12.1995
Etichetta discografica: EMI Music Italy
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Stelle |
Ma guarda quante stelle questa sera fino alla linea curva d’orizzonte |
Ellissi cieca e sorda del mistero là dietro al monte: |
Si fingono animali favolosi, pescatori che lanciano le reti |
Re barbari o cavalli corridori lungo i pianeti |
E sembrano invitarci da lontano per svelarci il mistero delle cose |
O spiegarci che sempre camminiamo fra morte e rose |
O confonderci tutto e ricordarci che siamo poco o che non siamo niente |
E che è solo un pulsare illimitato, ma indifferente |
Ma guarda quante stelle su nel cielo sparse in incalcolabile cammino: |
Tu credi che disegnino la traccia del destino? |
E che la nostra vita resti appesa a un nastro tenue di costellazioni |
Per stringerci in un laccio e regalarci sogni e visioni |
Tutto sia scritto in chiavi misteriose, effemeridi che guidano ogni azione |
Lasciandoci soltanto il vano filtro dell’illusione |
E che l’ambiguo segno dei Gemelli governi il corso della mia stagione |
Scontrandosi e incontrandosi nel cielo dello Scorpione? |
Ma guarda quante stelle incastonate: che senso avranno mai, che senso abbiamo? |
Sembrano dirci in questa fine estate: siamo e non siamo |
E che corriamo come il Sagittario tirando frecce a simboli bastardi |
Antiche bestie, errore visionario, segni bugiardi |
C’erano ancora prima del respiro, ci saranno alla nostra dipartita |
Forse fanno ballare appesa a un filo la nostra vita |
E in tutto quel chiarore sterminato, dove ogni lontananza si disperde |
Guardando quel silenzio smisurato l’uomo… si perde… |