Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Via Paolo Fabbri 43, artista - Francesco Guccini. Canzone dell'album Se Io Avessi Previsto Tutto Questo... La Strada, Gli Amici, Le Canzoni, nel genere Иностранная авторская песня
Data di rilascio: 26.11.2015
Etichetta discografica: Universal Music Italia
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Via Paolo Fabbri 43 |
Fra «krapfen» e «boiate» le ore strane son volate |
Grasso l’autobus m’insegue lungo il viale |
E l’alba è un pugno in faccia verso cui tendo le braccia |
Scoppia il mondo fuori porta San Vitale |
E in via Petroni si svegliano |
Preparano libri e caffè |
E io danzo con Snoopy e con Linus |
Un tango argentino col caschè! |
Se fossi più gatto, se fossi un po' più vagabondo |
Vedrei in questo sole, vedrei dentro l’alba e nel mondo |
Ma c'è da sporcarsi il vestito e c'è da sgualcire il gilet: |
Che mamma mi trovi pulito qui all’alba in via Fabbri 43! |
I geni musicali preannunciati dai giornali |
Hanno officiato e i sacri versi hanno cantati |
Le elettriche impazziscono, sogni e malattie guariscono |
Son poeti, santi, taumaturghi e vati: |
Con gioia e tremore li seguo |
Dal fondo della mia città |
Poi chiusa la soglia do sfogo |
Alla mia turpe voglia… ascolto Bach! |
Se solo affrontassi la mia vita come la morte |
Avrei clown, giannizzeri, nani a stupir la tua corte |
Ma voci imperiose mi chiamano e devo tornare perchè |
Ho un posto da vecchio giullare qui in via Paolo Fabbri 43! |
Gli arguti intellettuali trancian pezzi e manuali |
Poi stremati fanno cure di cinismo |
Son pallidi nei visi e hanno deboli sorrisi |
Solo se si parla di strutturalismo |
In fondo mi sono simpatici |
Da quando ho incontrato Descartes: |
Ma pensa se le canzonette |
Me le recensisse Roland Barthes! |
Se fossi accademico, fossi maestro o dottore |
Ti insignirei in toga di quindici lauree ad honorem |
Ma a scuola ero scarso in latino e il «pop» non è fatto per me: |
Ti diplomerò in canti e in vino qui in via Paolo Fabbri 43! |
Jorge Luis Borges mi ha promesso l' altra notte |
Di parlar personalmente col «persiano» |
Ma il cielo dei poeti è un po' affollato in questi tempi |
Forse avrò un posto da usciere o da scrivano: |
Dovrò lucidare i suoi specchi |
Trascriver quartine a Kayyam |
Ma un lauro da genio minore |
Per me, sul suo onore, non mancherà… |
Se avessi coraggio, se aprissi del tutto le porte |
Farei fuochi greci e girandole per la tua fronte |
Ma sai cosa io pensi del tempo e lui cosa pensa di me: |
Sii saggia com' io son contento qui in via Paolo Fabbri 43! |
La piccola infelice si è incontrata con Alice |
Ad un summit per il canto popolare |
Marinella non c' era, fa la vita in balera |
Ed ha altro per la testa a cui pensare: |
Ma i miei ubriachi non cambiano |
Soltanto ora bevon di più |
E «il frate» non certo la smette |
Per fare lo speaker in TV |
Se fossi poeta, se fossi più bravo e più bello |
Avrei nastri e gale francesi per il tuo cappello |
Ma anche i miei eroi sono poveri, si chiedono troppi perchè: |
Già sbronzi al mattino mi svegliano urlando in via Fabbri 43! |
Gli eroi su Kawasaki coi maglioni colorati |
Van scialando sulle strade bionde e fretta |
Personalmente austero vesto in blu perchè odio il nero |
E ho paura anche d' andare in bicicletta: |
Scartato alla leva del jet-set |
Non piango, ma compro le Clark |
Se devo emigrare in America |
Come mio nonno, prendo il tram! |
Se tutto mi uscisse, se aprissi del tutto i cancelli |
Farei con parole ghirlande da ornarti i capelli |
Ma madri e morali mi chiudono |
Ritorno a giocare da me: |
Do un party, con gatti e poeti |
Qui all' alba in via Fabbri 43! |