Testi di Indigente - João Pestana, Lawless

Indigente - João Pestana, Lawless
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Indigente, artista - João Pestana
Data di rilascio: 31.08.2021
Limiti di età: 18+
Linguaggio delle canzoni: portoghese

Indigente

(originale)
Um dia acordei e vendi o cordão na praça
Ouro refinado das minas da desgraça, suado
Com poeira e fumaça, mas mais pesado
Pelo valor associado, meio desvalorizado
Por um punhado de moedas, dei o fruto de pedras
Raízes negras, velhas artérias
Adormecido fermentar de tantas eras
Sustentar de Roma e Tebas, das crias cegas
E de quem tudo vê
Leva o que cintila e arreda pé
O que brilha é pouso da fé, da ganância e santa sé
Massa reza, preza Santos patrões, haja virgens, padres indulgências, doações
Mais abundância nestes verões
Queremos ouvir o tilintar das carteiras
Polvo estica o sei tentáculo, ventosa, é incubadora de barreiras
Mesmo que não queiras, nasces controlado num estado vergado ao convênio sagrado
Hipocrisia corrupção e todos bem bem montados
Num Mercedes agarrado a qualquer mano que se tem safado
Ou nas costas do proletariado
Dinheiro, espatifa tudo
Não há roxo nem laranja que corrompa o teu futuro
Há quem use o metal circular para controlar a casta
Boa sorte comigo chapa ganha chapa gasta
É quem não diz basta, que se deixa levar pela cobra nefasta
Que a vaidade arrasta, se a vida e madrasta
Todo o santo reza pela pasta, enquanto o salmo afasta
Liturgia, quem diria, aquele que a pregava
Nunca foi quem a seguia
E assim cais do fundo para o poço, capital come te o almoço controla moço,
sentes o carpintar dos bichos
És lavado em caprichos, até esquecer que existes
Alguém quis mostrar mas tu não viste
Para suprimir os medos
Foram me dados brinquedos
Para me ligar a este poço de segredos
Boa sugestão Alfredo
Não sabias que eu brincava até descobrir o segredo
Para abusar sem medo
Deus não existe e a resposta está na bola
As vossas ganzas não me fumam e a garrafa não controla
A seringa não penetra a minha pele de estarola
As vossas putas não me apelam solo saio dou à sola
Para quem se consola com isso
Nunca serei submisso ao capricho
Uso o mecanismo para andar sem roda no piso
Mas raro deslizo, vejo a luz e persisto
(traduzione)
Un giorno mi sono svegliato e ho venduto il cordone in piazza
Oro raffinato dalle miniere della disgrazia, sudato
Con polvere e fumo, ma più pesante
Per il valore associato, un po' sottovalutato
Per una manciata di monete, ho dato il frutto dei sassi
Radici nere, vecchie arterie
Addormentato in fermentazione da tante età
Sostieni da Roma e Tebe, dalla progenie cieca
E chi vede tutto
Prendi ciò che sfarfalla e vai via
Ciò che risplende è l'approdo della fede, dell'avidità e della santa sede
Messa prega, loda Santi patroni, ci siano vergini, sacerdoti, indulgenze, donazioni
Più abbondanza in queste estati
Vogliamo sentire il tintinnio dei portafogli
Octopus allunga i suoi sei tentacoli, una ventosa, è un'incubatrice a barriera
Anche se non vuoi, nasci controllato in uno stato piegato al sacro patto
Ipocrisia, corruzione e tutto ben assemblato
In una Mercedes aggrappato a qualsiasi fratello che è stato cattivo
O alle spalle del proletariato
I soldi mandano in frantumi tutto
Non c'è viola o arancione che corrompe il tuo futuro
Ci sono quelli che usano metallo circolare per controllare la casta
Buona fortuna con me, amico, vince il piatto speso
È colui che non dice basta, che si lascia trasportare dal serpente dannoso
Quella vanità trascina, se vita e matrigna
Ogni santo prega per la pasta, mentre il salmo scaccia
Liturgia, chi ha saputo, colui che l'ha predicata
Non è mai stato colui che l'ha seguita
E così il molo dal fondo al pozzo, la capitale fa colazione, controlla il giovanotto,
senti la carpenteria degli animali
Sei lavato dai capricci, finché non dimentichi di esistere
Qualcuno voleva mostrare ma tu non hai visto
Per reprimere le paure
Mi sono stati dati dei giocattoli
Per connettersi a questo pozzo di segreti
Buon suggerimento Alfredo
Non sapevi che giocavo finché non ho scoperto il segreto
Abusare senza paura
Dio non esiste e la risposta è nella palla
I tuoi ganzas non mi fumano e la bottiglia non controlla
La siringa non penetra nella pelle delle mie feci
Le tue puttane non mi piacciono, esco e vado da solo
Per coloro che ne traggono conforto
Non sarò mai sottomesso al capriccio
Uso il meccanismo per camminare senza una ruota sul pavimento
Ma raramente scivolo, vedo la luce e insisto
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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