Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Terminus, artista - Trigger the Bloodshed. Canzone dell'album The Great Depression, nel genere Метал
Data di rilascio: 06.12.2009
Etichetta discografica: Rising
Linguaggio delle canzoni: inglese
Terminus(originale) |
Genuflected, with misty pallid eyes, a procession of survivors invoke |
Their own euthanistic last rites, the postulation of eternal rest unscathing |
In a benevolent subhuman conduct, they leave themselves hung as a warning |
Our future if now, our future is never, our future is dead |
Paralytic, suspended in the harsh winds above the once soaring edifices, |
now razed |
The remains floating in a hadean paradise, laying in the once fecund soil |
The foundations that bore the weight of a past assiduous mankind |
Could not support that which we became, an industrial biotic machine |
Crushing all mother nature has sheltered from us, drawing on |
Everything she found strength for |
Pulling the fear of God into humanity, oppressing the ever broadening populace |
With her metaphysical cataclysms |
Our future is now, our future is never, our future is dead |
The aeon of recession has stricken |
And will reduce mankind to mourning |
Torching stramping, drowning, asphyxiating |
And humanities mindless abolishment, a force has been bred |
Rapidly escalating, enveloping us, carnivorously putting itself to perpetual end |
Merciless is the lord reigning in his sky |
Watching as humanity scrapes its way to die |
The scornful eye of providence fucks us into ill being |
Expatriated into hate from a balanced state of pity |
The last remaining city will be immolated |
Our future is now, our future is never, our future is dead |
(traduzione) |
Genuflesso, con nebbiosi occhi pallidi, invoca una processione di sopravvissuti |
I loro ultimi riti eutanastici, la postulazione del riposo eterno indenne |
Con una condotta subumana benevola, si lasciano appesi come un avvertimento |
Il nostro futuro se adesso, il nostro futuro non è mai, il nostro futuro è morto |
Paralitico, sospeso nei venti forti sopra gli edifici un tempo svettanti, |
ora raso al suolo |
I resti galleggiano in un paradiso dell'Ade, sdraiati nel terreno un tempo fecondo |
Le fondamenta che portavano il peso di un'umanità passata assidua |
Non poteva supportare ciò che siamo diventati, una macchina biotica industriale |
Schiacciando ogni cosa madre natura si è riparata da noi, attingendo |
Tutto ciò per cui ha trovato la forza |
Attirando il timore di Dio nell'umanità, opprimendo la popolazione in continua espansione |
Con i suoi cataclismi metafisici |
Il nostro futuro è ora, il nostro futuro non è mai, il nostro futuro è morto |
L'eone della recessione ha colpito |
E ridurrà l'umanità a lutto |
Torciare, annegare, asfissiare |
E l'abolizione senza cervello delle scienze umane, è stata allevata una forza |
In rapida escalation, avvolgendoci, ponendosi carnivoramente a una fine perpetua |
Spietato è il signore che regna nel suo cielo |
Guardare come l'umanità si fa strada per morire |
L'occhio sprezzante della provvidenza ci fotte al malessere |
Espatriato in odio da un equilibrato stato di pietà |
L'ultima città rimasta sarà immolata |
Il nostro futuro è ora, il nostro futuro non è mai, il nostro futuro è morto |