Testi di Ahora - Estopa

Ahora - Estopa
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Ahora, artista - Estopa.
Data di rilascio: 17.02.2014
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

Ahora

(originale)
Ahora, ya no escribo cuentos
Ni tacho los días del calendario
Ni sueño que estoy preso
A la sombra de un jardín vallado
Ya no paseo por el mercado
Ni escucho lo que hablan unos viejos
En un banco sentados
Nunca más me sentaré con ellos
Ahora me paso todas las tardes pensando
Que el teléfono no arde, que no suena
Que no interrumpe la cena, que no arde
Que me dice que me largue, que se muere
Sálvame tu si puedes
No me susurran ya las fotografías
Se apagaron los gritos de su silencio
De su melancolía, ya no más
Ya no quiero más sueños
Ahora me paso todas las tardes pensando
Que el teléfono no arde, que no suena
Que no interrumpe la cena, que no arde
Que me dice que me largue, que se muere
Sálvame tu si puedes
Si es que por no salir todas las puertas cierro
Y tengo las mañanas sólo para mi
Se olvidaron de mi, estos del infierno
¿Y cuanto vale el precio?
No paran de llover las nubes del fracaso
Disparan las pistolas de la soledad
Ya no salgo en la guía ni en la calle de olvidados
Gritaré un poco más, sangrara mi garganta
La pared con mil huellas de mi loca cabeza
Ahora no puedes entrar estoy ordenando mi casa
Estoy ordenando mi casa, estoy ordenando mi casa
Estoy ordenando mi casa…
Yo gritare un poco más, sangrara mi garganta
La pared con mil huellas de mi loca cabeza
Ahora no puedes entrar estoy ordenando mi casa
(traduzione)
Ora non scrivo più storie
Non cancello i giorni sul calendario
Non sogno nemmeno di essere in prigione
All'ombra di un giardino recintato
Non cammino più per il mercato
Non ascolto nemmeno quello che parlano alcuni vecchi
seduto su una panchina
Non mi siederò mai più con loro
Ora passo tutti i pomeriggi a pensare
Che il telefono non si bruci, che non squilli
Che non interrompe la cena, che non brucia
Che mi dice di uscire, che muore
salvami se puoi
Le fotografie non mi sussurrano più
Le urla del suo silenzio svanirono
Della sua malinconia, non di più
Non voglio più sogni
Ora passo tutti i pomeriggi a pensare
Che il telefono non si bruci, che non squilli
Che non interrompe la cena, che non brucia
Che mi dice di uscire, che muore
salvami se puoi
Se è quello per non aver lasciato tutte le porte chiudo
E ho le mattine solo per me
Si sono dimenticati di me, questi dall'inferno
E quanto è il prezzo?
Le nuvole del fallimento non smettono di piovere
Sparano i cannoni della solitudine
Non appaio più nella guida o per la strada delle persone dimenticate
Urlerò ancora un po', la mia gola sanguinerà
Il muro con le mille impronte della mia testa pazza
Adesso non puoi entrare Sto riordinando casa
Sto riordinando la mia casa, sto riordinando la mia casa
Sto riordinando la mia casa...
Urlerò ancora un po', la mia gola sanguinerà
Il muro con le mille impronte della mia testa pazza
Adesso non puoi entrare Sto riordinando casa
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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