Gelidi venti d'inverno, insolenza e ira, soli cocenti di malattia,
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percorri la via del peccatore
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Alimenta la fottuta fornace, vaporizza l'anima — Congelati nell'oscurità più sporca,
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mangiare il pianeta intero
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Questo bambino, mal generato — Entità demoniaca, la culla, la tomba
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Non nato, dimenticato da tempo: supremazia solare, nessuna anima da salvare
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Massacra le masse, riducile tutte in ceneri — Nebulizza i loro corpi,
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olocausto scatenato
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Attraverso l'occhio del nulla, oltre il cuore dell'Inferno - Galassie stregate,
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incantesimo universale
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Conoscenza crittografica, messaggio dalle stelle — Annuncia il portatore di guerra,
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passaggi da Marte
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Brucia i cieli all'indietro, guarda i bambini morire - Ventiquattro merli,
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cotto all'interno di una torta
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Alcune cose è meglio lasciarle non morte: seppellisci il figlio bastardo, tagliagli via il suo
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testa della madre
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Un crudele contagio da espellere — Abbiamo abbattuto suo padre, li manderemo entrambi
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Inferno
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Sarcofago cesareo: un insetto intrappolato nell'ambra, un cosmo ucciso dalla lussuria
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Contamina la concubina: arabesco cataclismico, simbionte, estinto, divino |
Insemina la spira del serpente - Invasiva inversione temporale, l'infinito spogliato
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Fanciullo di antico terrore soprannaturale — Sotto il suolo e il terriccio, il veggente urla
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un letto
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Il re era nell'ufficio contabile, a contare i suoi soldi: la regina era dentro
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il parlatorio, mangiando pane e miele
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La fanciulla era in giardino, a stendere i panni - Bambini sparsi intorno a lei,
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rigido nel riposo della morte
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Mi hanno portato via mio padre, hanno ucciso anche mia madre — Adesso giace morta
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accanto a me, le sue braccia e le gambe di traverso
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Il suo corpo bruciava e sanguinava, alla nascita mi ha dato la morte - ora vado a unirmi
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lei, soffocata dal mio respiro
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Questo bambino, mal generato — Entità demoniaca, la culla, la tomba
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Non nato, dimenticato da tempo: supremazia solare, nessuna anima da salvare
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Ho visto la follia, ho visto al di sopra delle stelle — Oltre l'apocalisse, l'infinito era nostro
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Io sono il nulla, il silenzio che eviti — io sono il vagabondo,
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Mangio il vuoto dei cieli
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È stato così che sono morto
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E nei venti minuti della mia vita
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Ho visto oltre la somma di tutto
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Ho visto oltre la somma di tutto |