Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone La Genesi, artista - Francesco Guccini. Canzone dell'album Opera Buffa, nel genere
Data di rilascio: 31.12.2006
Etichetta discografica: EMI Music Italy
Linguaggio delle canzoni: Italiano
La Genesi |
Una canzone molto più… più seria e più impegnata, oserei dire impegnatissima, |
una canzone che |
Mi è stata ispirata, a me succede poche volte, però questa canzone mi è stata |
ispirata |
Direttamente dall’alto. |
Ero lì, nel mio candido lettino… |
E ho sentito una voce che diceva «Francesco» |
Dico «socc…, chi è?»… dico «eh?», diceeeeee «svegliati sono il tuo Dio.» |
E allora così, in questo modo sollecitato, ho pensato di, di… |
Fare un' opera musicale colossale e mettere in musica l’Antico Testamento |
Per ora sono riuscito a fare soltanto la Genesi… |
Che è la vera storia della creazione del mondo… |
Per capire la nostra storia bisogna farsi ad un tempo remoto: |
C’era un vecchio con la barba bianca, lui, la sua barba, ed il resto era vuoto |
Voi capirete che in tale frangente quel vecchio solo lassù si annoiava |
Si aggiunga a questo che, inspiegabilmente, nessuno aveva la T.V. |
inventata… |
Beh, poco male, pensò il vecchio un giorno, a questo affare ci penserò io: |
Sembra impossibil, ma in roba del genere, modestia a parte, ci so far da Dio! |
«Dixit», ma poi toccò un filo scoperto, prese la scossa, ci fu un gran boato: |
Come T.V. |
non valeva un bel niente, ma l' Universo era stato creato… |
Come son bravo che, a tempo perso, ti ho creato l’Universo! |
Non mi sembra per niente male, sono davvero un tipo geniale! |
«Zitto, Lucifero, non disturbare, non stare sempre qui a criticare! |
Beh sì, lo ammetto, sarà un po' buio, ma non dir più che non si vede un tubo!» |
«Che sono parolacce che non sopporto!», disse il vecchio a Lucifero |
«E poi se c'è una cosa e un’altra che non posso sopportare sono i criticoni: |
fattelo te l' Universo se sei capace! |
Che me at dig un quel… disse il ve…» Era d' antica origine modenese da |
parte di madre il ve… |
«Io parlo chiaro: pane al pane, vino al vino, anzi vin santo al vin santo |
Sono buono e bravo, ma se mi prendono i cinque secoli me at sbat a l' inferen, |
com'è vero Dio!» |
Ma poi volando sull' acqua stagnante e sopra i mari di quell' Universo |
Mentre pensava se stesso pensante in mezzo a quel buio si sentì un po' perso |
Sbattè le gambe su un mucchio di ghiaia dopo una tragica caduta in mare |
Quando andò a sbattere sull' Himalaya il colpo gli fece persino un po' male… |
Fece crollare anche un gran continente soltanto urtandolo un poco col piede: |
Si consolò che non c’era ancor gente e che non gli era venuto poi bene |
Ma quando il buio gli fece impressione, disse, facendosi in viso un po' truce: |
«diavol d' un angelo, avevi ragione! |
Si chiami l' Enel, sia fatta la luce!» |
Commutatori, trasformatori, dighe idroelettriche e isolatori |
Turbine, dinamo e transistori per mille impianti di riflettori |
Albe ed aurore fin boreali, giorni e tramonti fin tropicali |
«Fate mo' bene che non bado a spese, tanto ho lo sconto alla fine del mese…» |
«Te Lucifero non ti devi interessare come faccio ad avere io lo sconto alla |
fine del mese |
Ma cosa vuol dire corruzione, una mano lava l' altra, come si dice; |
Vuoi che uno nella mia posizione non conosca nessuno? |
Però intanto, ragazzi, andateci piano perchè la bolletta la portano a me |
M' avete lasciato accesa la luce al polo sei mesi, sei mesi, no, sei mesi! |
Grazie, c’era freddo, i surgelati li debbo pur tenere da qualche parte! |
Adesso la tenete spenta sei mesi come … e poi quei ragazzi lì |
Come si chiamano quei ragazzini che vanno in giro con quella cosa? |
Aureola si chiama? |
No no, am pies menga, no no no, ragazzi quelle cose li |
Io vi invento il peccato di superbia e vi frego tutti eh, adesso ve lo dico |
Bisogna guadagnarsele… a parte il fatto che non mi adorate abbastanza… |
No no no Lucifero, è inutile che tu mi chiedi scusa: adorare significa non |
dovere mai dire mi dispiace! |
Tientelo in mente… Voi, ecco, io vi do ogni dieci atti di adorazione vi do un |
buono |
Ogni dieci buoni voi mandate la cartolina che il 6 gennaio… |
Che poi ci ho tutta un’altra idea in testa per la… |
Facciamo Aureolissima che è una festa che mi sembra molto bella |
Piuttosto Lucifero, non sgamare, vieni qua ragazzo… |
Com' è, mi hanno detto che hai stampato un libro… |
Il Libretto Rosso dei Pensieri di… oh, bella roba il libretto rosso dei |
pensieri di Lucifero! |
Ragazzi mi spiace… ma cosa vuol dire di sinistra, di sinistra… |
Non sono un socialdemocratico anch' io? |
avanti al centro contro gli opposti |
estremismi! |
…eh ma, …no no no, non ci siamo mica qua: se c' è uno che può pensare |
anzitutto sono io … |
E non tirare mica in ballo mio figlio, quel capellone, con tutti i sacrifici |
che ho fatto… |
Per me lui lì finisce male… ah me, me a tal deg … finisce male |
E attento che te e lui, io ho delle soluzioni per voi che non vi piaceranno, |
per Dio! |
E non guardarmi male che qui dentro „per Dio“ lo dico come e quando mi pare!» |
Ma fatta la luce ci vide più chiaro: là nello spazio girava una palla |
Restò pensoso e gli parve un po' strano, ma scosse il capo: chi non fa non falla |
Rise Lucifero stringendo l' occhio quando lui e gli angeli furon da soli: |
«Guarda che roba! |
Si vede che è vecchio: l’ha fatto tutto schiacciato sui poli!» |
Per riempire 'sto bell’ambiente voglio metterci tante piante |
«Forza, Lucifero, datti da fare, ordina semi, concime e trattore |
Voglio un giardino senza uguali, voglio riempirlo con degli animali! |
Ma cosa fa 'sto cane che ho appena creato? |
Boia d’un Giuda, m' ha morsicato! |
«Piuttosto fallo vedere da un veterinario, che non vorrei aver creato anche la |
rabbia, già così… |
Cos'è che non ho creato? |
Lo sapevo: l’uomo non ho creato! |
Grazie, |
mi fate sempre fare tutto a me |
Mi tocca sempre fare! |
Qua se non ci sono io che penso a tutto. |
va beh, |
nessuno è perfetto… |
Sì, lo so che sono l’Essere Perfettissimo Creatore e Signore. |
Grazie! |
Adesso ti trasformo in serpente così impari, striscia mo' lì! |
Viuscia via!» |
E portarono al vecchio quello che c' era rimasto … |
C’era un po' di formaggio e due scatolette di Simmenthal, cioè lui li mise |
assieme e poi… |
Prese un poco di argilla rossa, fece la carne, fece le ossa |
Ci sputò sopra, ci fu un gran tuono ed è in quel modo che è nato l’uomo… |
Era un venerdì 13 dell’anno zero del Paradiso! |