| «Ci sono armi per affrontare il genocidio, l'espatrio?  | 
| Ci sono braccia per tenere il
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| esodo?  | 
| Siamo stati spostati, siamo stati spediti pacchi, prima dall'acqua poi da
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| aria, per essere riportata e poi scaricata nei ghetti del centro città.»
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| - Anonimo
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| «Ma la lunga serie di dittatori militari sembrava non offrire un reale cambiamento.
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| L'unico cambiamento è arrivato dall'America quando abbiamo aumentato i nostri impegni con le truppe
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| sostegno di governi singolarmente corrotti, inetti e senza
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| sostegno popolare.  | 
| Per tutto il tempo la gente legge i nostri volantini.  | 
| Adesso languiscono
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| sotto le nostre bombe e consideraci il vero nemico.  | 
| La mossa purtroppo e
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| apaticamente mentre li scacciamo dalla terra dei loro padri.  | 
| Loro lo sanno
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| deve andare avanti o essere distrutto dalle nostre bombe.»
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| — Martin Luther King, Jr.
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| «La considero in questo modo: la mia parte in questa cosa potrebbe essere stata qualcosa di simile
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| il governo degli Stati Uniti potrebbe guardare in qualche modo con un complesso di colpa,
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| e meno ne parla dal governo degli Stati Uniti, meglio è».
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| — Paolo Tibbets
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| Le porte della capitale di quella nazione sono spalancate.
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| Le tappe capitali di questa nazione sono state chiuse.
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| La corrente capitale di quella nazione sta sanguinando.
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| Reindirizza quella valuta direttamente a casa.
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| Perché non mi parli di nuovo di «rendere il mondo sicuro per la democrazia»?
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| Perché non mi parli di nuovo del «destino manifesto»?
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| Cos'è il «destino» oggi?
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| «Cosa significa essere una colonia?  | 
| Significa che la ricchezza dell'isola,
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| le sue risorse e il lavoro della sua gente vengono riportati negli Stati Uniti
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| Stati, a profitto delle grandi società.  | 
| Gli Stati Uniti si impongono
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| lingua, una cultura turistica della prostituzione, dei grandi hotel, del gioco d'azzardo,
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| basi militari, la distruzione dell'agricoltura che costringe le persone ad abbandonare la terra.
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| — Bernardine Dohrn
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| «Entro domani sarà troppo tardi.  | 
| Da questo giorno in poi, il mio popolo si accovaccerà
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| e cospirare, complottare e pianificare l'inevitabile giorno in cui le tue città mentiranno
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| sepolto sotto le macerie, quando il mare è un mar morto e la terra è un deserto,
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| da cui condurrò il mio popolo dalla loro cattività, e quel giorno è giunto
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| tu ora!"
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| — Cesare dal Pianeta delle scimmie |