Due fuochi posti ai lati
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Di una porta decorata
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Dire la verità dalla realtà
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Pensato per far entrare in contatto i visitatori
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Il loro futuro e passato
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Nella luce dimora da sola
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In questa favola disfatta
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Osa il fiume, entra nel vuoto
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Alla morte della tua coscienza
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Da qualche parte così vicino o ovunque così lontano
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Marcire con i sentimenti, amare la miseria
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Troppo profondo per comprenderlo
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Troppo buio per trovare la fine
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I demoni giocano a corrompere i puri
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Perché la loro sete non è mai placata
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Fuori di qui ma ancora così vicino
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Le sanguisughe si nutrono della nostra anima
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Dove le ceneri stabiliscono un nuovo inizio
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Una vecchia vita è affogata nella polvere
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Poi c'era sangue sulla neve
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A prova dell'umanità perduta
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Mille inverni trascorsi a piangere
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E affrontare cose che non sono mai state
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Poi c'era sangue sulla neve
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E si sono persi nella nebbia
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Tutti i ricordi giacciono non raccontati
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Per sempre intrappolato nel gelo
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Fuori di qui ma ancora così vicino
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«Il Tiranno sa e impara...»
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Le sanguisughe si nutrono della nostra anima
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«…più veloce di tutti»
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Le vecchie reliquie riflettono la morte in tutto il loro decadimento
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Fai attenzione al torrente tranquillo
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Perché non sai mai quando arriverà il diluvio
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Come le acque tranquille scorrono in profondità
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La sua debolezza è, ancora una volta, inesistente
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Ride mentre vengono divorati dalla fiamma del loro io interiore
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Mentre si siede di nuovo sul suo trono
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Poi c'era sangue sulla neve
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A prova dell'umanità perduta
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Mille inverni trascorsi a piangere
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E affrontare cose che non sono mai state
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Poi c'era sangue sulla neve
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E si sono persi nella nebbia
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Tutti i ricordi giacciono non raccontati
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Per sempre intrappolato nel gelo |