Ora pensa a una casa, non a un briciolo di luce solare
|
C'è un uomo dentro e nessuno sa che è vivo
|
Né poesia né romanzi né tabacco né fumo
|
Non si asciugano le lacrime, una preghiera 'blasfema'
|
Si alzò, la pistola nascosta nella vita
|
È fuori di testa, qualcuno gliel'ha rubato di mano
|
I suoi occhi, doloranti per la scrittura e il pensiero, sono stanchi
|
Ma la sua unica parola è morte, le sue mani sono paura
|
Diceva che il tempo passava e rideva guardando fuori dalla finestra.
|
Durante la registrazione di una vita ha consumato riga per riga
|
Ora ha girato la testa verso questo mondo, proprio in fondo
|
Nella stessa lingua di un ragno che striscia sul soffitto
|
L'oscurità e la nuvola di pioggia accompagnavano la sua solitudine
|
Dormiva, dimenticando la sua infanzia in giardini sporchi
|
Era una pace rimasta dai vecchi tempi della domenica.
|
Quando una vecchia strada è caduta, le tue ginocchia sanguinano
|
La vita era una cicatrice sul suo viso che nascose dalle risate
|
Un cardellino in gabbia, che ha dato da mangiare al suo ritorno da scuola.
|
Il padre che stava aspettando, il bambino che ha radicato per strada
|
La vita è il sogno che non ha mai visto...
|
Mi sono svegliato e non c'erano più marce per il decimo anniversario
|
Il quartiere si abbina con una bibita sotto la stazione
|
Il padre che la vita aspetta, il figlio che ha radicato per strada
|
La vita è il sogno che non ha mai visto...
|
Ora immagina un sogno, amico mio, dove non c'è oscurità
|
Non ti sei staccato da tutti i valori del mio passato
|
Ciò che gli occhi vedono e le orecchie odono
|
Non è felicità, nessuno chiede conto
|
Desiderio con occhi senza paura
|
Quelle parole poetiche che non contengono una sola maledizione
|
Un mazzo che gioca tranquillamente e non si stropiccia
|
Case che non crollano dove non si sentono urla
|
La tua infanzia tranquilla in un dipinto raffigurato
|
Nessuna tristezza, il sorriso era d'obbligo con la tua famiglia
|
Se le strade che ho corso fossero a posto oggi
|
I tuoi occhi piangeranno, dici, nella tua mano, una tonnellata e mille secchi
|
Ginocchia che non si stancano e non si stancano quando corri
|
La stessa composizione infantile che hai memorizzato nella tua lingua
|
Lo stesso desiderio che hai avuto da ieri ad oggi
|
Tutto dalla tua famiglia è sempre lo stesso preferito
|
La solitudine è un sogno che non è voluto
|
Un sogno che non finirà finché i fiori non appassiranno
|
Un sogno che non svanirà a meno che i tuoi colori non vengano cancellati
|
E immagina un sogno, un sogno nell'eternità
|
Anche la vita è un sogno come hai detto forse
|
È un sogno come se stessi sognando che deve essere vissuto
|
Un sogno se non accade nella direzione che desideri
|
Non c'è bisogno di incubi, apri gli occhi e svegliati (alzati!)
|
Ma se si può dire qualcosa a me
|
Fammi sentire che dici
|
O anche se sono interpreti di ciò che sentiamo
|
Anche se non lo sono, sono sordo
|
A coloro che sono intrappolati tra ciò che ha visto e ciò che è successo.
|
Mi fanno pensare a un sogno che mi fa sentire indecisa
|
Sentiamo un mondo, non un sogno, soggetto a cambiamenti
|
Il mondo ai miei occhi è in realtà un sogno |