Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Conjuring the Expulsed, artista - Irkallian Oracle. Canzone dell'album Apollyon, nel genere Метал
Data di rilascio: 12.01.2017
Limiti di età: 18+
Etichetta discografica: Nuclear War Now
Linguaggio delle canzoni: svedese
Conjuring the Expulsed(originale) |
And as my limbs laid rotting in the valleys of black and blight |
I saw a burning angel descend from a burning throne |
To fill my toothless mouth with its burning blood |
And prophesized new life upon my mouldered bones |
And I awoke to find; |
past and future mute and blind |
Fucking dead outside the Instant’s wide opened door |
And I remembered Eternity as a beastly god |
Recollecting itself in the midst of its heart |
Swallowing itself as myself as in I |
In the shameless drunkenness of Mnemosyne’s wine |
In which I can’t possibly discern |
Where begins the man and ends the divine |
Se, himlen brister nu upp för Avgrundens tunga |
Igenom dina grova ögonlock och lamslagna skam |
Våldtäktssol bränner Lagens ordföljd till våldtäktsmening |
Hamrar utomförskap in i den ouroboriska cirkelns mitt |
Att sjunga den svarta Simurgens spegelbild |
Över horisonternas uppskurna lår |
Och kedja elementens stönande blickar |
Till Mordbrandens extatiska polstjärna |
And the burning I ascended unto a burning throne |
From where my lidless eye beheld a burning world |
As the flames sang in unison a single terrible word |
And nothing else was heard |
(traduzione) |
E mentre le mie membra giacevano in decomposizione nelle valli nere e corrose |
Ho visto un angelo in fiamme scendere da un trono in fiamme |
Per riempire la mia bocca sdentata del suo sangue ardente |
E profetizzò una nuova vita sulle mie ossa modellate |
E mi sono svegliato per trovare; |
passato e futuro muti e ciechi |
Fottutamente morto fuori dalla porta spalancata dell'Instant |
E ho ricordato l'eternità come un dio bestiale |
Raccogliendosi in mezzo al suo cuore |
Ingoiandosi come me stesso come in I |
Nella spudorata ebbrezza del vino di Mnemosine |
In cui non posso assolutamente discernere |
Dove inizia l'uomo e finisce il divino |
Ecco, ora i cieli sono aperti alla lingua dell'abisso |
Attraverso le tue palpebre ruvide e la vergogna paralizzata |
Il sole dello stupro brucia la formulazione della legge per il significato dello stupro |
Martellando fuori nel mezzo del circolo ouroborico |
Per cantare l'immagine speculare del nero Simurgen |
Sulle cosce tagliate degli orizzonti |
E gli sguardi lamentosi degli elementi della catena |
Alla stella polare estatica di Mordbranden |
E l'ardente sono salito su un trono ardente |
Da dove il mio occhio senza palpebre vedeva un mondo in fiamme |
Mentre le fiamme cantavano all'unisono una sola terribile parola |
E non si è sentito nient'altro |