| Negli inferi noi vaghiamo
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| per trovare l'utopia
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| È questa la risposta finale?
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| dov'è il mondo che abbiamo conosciuto
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| Un'altra nazione caduta,
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| un altro sole morente
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| Dove tutti gli strani credenti trovarono il loro Elisio
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| E mentre il mondo sta girando,
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| verso l'utopia
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| Il silenzio universale chiama
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| Signori della guerra e divinità dell'acciaio, siamo in marcia
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| La preziosa Alessandria, sembra perduta per sempre
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| Attraversando la mortale landa desolata di Gedrosian, come l'inferno sulla terra, cercheremo di indugiare
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| su
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| Madre grave di opere maestose Dal suo altare dell'isola che guarda in basso Chi, simile a un dio,
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| afferra la triplice forcella E, come un re, porta la corona
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| Invidia degli dei, utopia sbiadita, scomparsa Invidia degli dei, utopia sbiadita, scomparsa
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| Una brama di potere superiore e l'avidità degli uomini Trascinaci in questo inferno vivente,
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| fuorviato dal tuo comando
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| Perché siamo qui se siamo ancora vivi, un guerriero scelto da Dio, un re senza corona
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| Tre desideri sono la mia ultima richiesta Lascia che i miei dottori impotenti mi portino via
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| Alla mia tomba e giù per la via d'oro
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| Lascia che il mondo veda le mie mani vuote
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| L'invidia degli dei, l'utopia svanita, scomparsa
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| L'invidia degli dei, l'utopia svanita, scomparsa
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| E come il vento porterà le ceneri al mare
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| A sinistra sono i testimoni, l'umanità perduta
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| Ripongono la loro fiducia nella loro fede e nell'ignoto
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| Come vagabondi accecati persi senza speranza
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| Madre grave di opere maestose Dal suo altare dell'isola che guarda in basso Chi, simile a un dio,
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| afferra la triplice forcella E, come un re, porta la corona
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| L'invidia degli dei, l'utopia svanita, scomparsa
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| L'invidia degli dei, l'utopia svanita, scomparsa |