| Il lutto che indosso non è mio
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| Appartiene a corde fatte di ombre e carne fusa
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| Questo lutto che indosso non è mio
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| Appartiene a questo guscio marcio
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| Dove la luce abita vasi di sangue e maschere scarne
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| In un vuoto urlante
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| Questo mi lega al suolo di una razza corrotta
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| Conduce a percorsi di morsi
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| Incanalandomi nelle acque infette
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| Abusato dalla grondaia del mondo
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| Dove la nostra fiamma, gettata nella carne
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| Non è altro che un chiodo conficcato nella sporcizia
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| Il lutto che indosso non è mio...
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| Ma un porcile dove fermenta la mia datata passione
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| Per il vecchio archetipo satanico
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| Pensieri vergini come candele soffiate dai venti di una maledizione autistica...
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| Non c'è niente al centro, ma resti di una divinità derisa
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| Un ὑποκείμενον che indossa il volto del figlio di Dio maltrattato
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| Raccogliendo i suoi giocattoli tra i sigilli rotti di Nag Hammadi
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| Oh, Satana, c'è un posto dove riposare contro il tuo petto?
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| Corrodi i miei polmoni e sigilla le mie palpebre arrugginite
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| Le nostre anime, metastasi fatte di materiali ignei
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| Stanno morendo di fame
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| Consumo tutto ciò che tocco, un time-lapse vagabondo vive nella mia bocca
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| Un giorno scoprirò che tutta la mia infanzia è stata il sogno di un pedofilo
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| La mia pancia secerne un concime vivente, un abominio affrontato dall'AIDS
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| In grado di tornare indietro nel tempo e sterilizzare il nido di mia madre
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| Il tempo avvelena l'idea di essere
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| Il cosmo è l'inverso della creazione
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| Tutto è fottuto, niente può crescere
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| Ogni secondo annulla un secolo
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| In piedi all'avanguardia dell'inganno
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| Da fanatico della mia stessa distruzione, ho raggiunto i sobborghi della devastazione,
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| di devestalizzazione
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| Pregando che il dolore se ne vada, questo dolore di essere qui e ora, ridotto a questo
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| collage di cellule infette, malattie diffuse, avida simmetria
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| Hai pianto nel tuo piccolo appezzamento di vuoto, molestando la probabilità del tuo
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| esistenza
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| Le esperienze di autolesionismo e auto-profanazione ingrassano la tua esperienza di Dio
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| Ora puoi vedere la sua faccia oscena, la faccia cromata, dietro il velo della materia
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| Sostituzione dell'intero cielo
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| Testare la sala di tiro
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| In Pavore Dormiam, et caro mea requiescet in polluto
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| Domine, quis resquiescet in abysso sancto tuo |