Testi di At the Vanguard of Deception - Merrimack

At the Vanguard of Deception - Merrimack
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone At the Vanguard of Deception, artista - Merrimack. Canzone dell'album Omegaphilia, nel genere
Data di rilascio: 08.06.2017
Etichetta discografica: Season of Mist
Linguaggio delle canzoni: inglese

At the Vanguard of Deception

(originale)
The mourning I wear is not mine
It belongs to cords made of shadows and melted flesh
This mourning I wear is not mine
It belongs to this rotten shell
Where light dwells blood jars and gaunt masks
In a yelling void
That bounds me to the soil of a corrupted race
Leading to paths of bites
Channeling me to infected waters
Abused by the gutter of the world
Where our flame, cast in flesh
Is nothing but a nail stuck in filth
The mourning I wear is not mine…
But a pigsty where brews my dated passion
For the old satanic archetype
Virgin thoughts as candles blown by winds of an autistic curse…
There’s nothing at the core but remains of a mocked divinity
An ὑποκείμενον wearing the face of the abused child of God
Collecting his toys amongst broken seals of Nag Hammadi
Oh, Satan, is there a place to rest against thy breast?
Corrode my lungs and seal my rusted eyelids
Our souls, metastasis made of igneous materials
Are starving for starvation
I consume everything I touch, a vagrant time-lapse lives in my mouth
Someday I’ll find that my whole childhood was the dream of a pedophile
My belly secretes a living manure, some AIDS-faced abomination
Able to turn back time and sterilize my mother’s nest
Time’s poisoning the idea of being
Cosmos is the reverse of creation
All is fucked, nothing can grow
Each second cancels a century
Standing at the vanguard of deception
As a fanatic of my own destruction, I’ve reach the suburbs of devastation,
of devestalisation
Praying for the pain to leave, this pain of being here and now, reduced to this
collage of infected cells, spreading diseases, greedy symmetry
You have wept into your little plot of void, molesting the probability of your
existence
Experiences of self-injury and self-desecration fattens your experience of God
Now you can see its obscene face, chrome face, behind the veil of matter
Replacing the whole sky
Testing the shooting room
In Pavore Dormiam, et caro mea requiescet in polluto
Domine, quis resquiescet in abysso sancto tuo
(traduzione)
Il lutto che indosso non è mio
Appartiene a corde fatte di ombre e carne fusa
Questo lutto che indosso non è mio
Appartiene a questo guscio marcio
Dove la luce abita vasi di sangue e maschere scarne
In un vuoto urlante
Questo mi lega al suolo di una razza corrotta
Conduce a percorsi di morsi
Incanalandomi nelle acque infette
Abusato dalla grondaia del mondo
Dove la nostra fiamma, gettata nella carne
Non è altro che un chiodo conficcato nella sporcizia
Il lutto che indosso non è mio...
Ma un porcile dove fermenta la mia datata passione
Per il vecchio archetipo satanico
Pensieri vergini come candele soffiate dai venti di una maledizione autistica...
Non c'è niente al centro, ma resti di una divinità derisa
Un ὑποκείμενον che indossa il volto del figlio di Dio maltrattato
Raccogliendo i suoi giocattoli tra i sigilli rotti di Nag Hammadi
Oh, Satana, c'è un posto dove riposare contro il tuo petto?
Corrodi i miei polmoni e sigilla le mie palpebre arrugginite
Le nostre anime, metastasi fatte di materiali ignei
Stanno morendo di fame
Consumo tutto ciò che tocco, un time-lapse vagabondo vive nella mia bocca
Un giorno scoprirò che tutta la mia infanzia è stata il sogno di un pedofilo
La mia pancia secerne un concime vivente, un abominio affrontato dall'AIDS
In grado di tornare indietro nel tempo e sterilizzare il nido di mia madre
Il tempo avvelena l'idea di essere
Il cosmo è l'inverso della creazione
Tutto è fottuto, niente può crescere
Ogni secondo annulla un secolo
In piedi all'avanguardia dell'inganno
Da fanatico della mia stessa distruzione, ho raggiunto i sobborghi della devastazione,
di devestalizzazione
Pregando che il dolore se ne vada, questo dolore di essere qui e ora, ridotto a questo
collage di cellule infette, malattie diffuse, avida simmetria
Hai pianto nel tuo piccolo appezzamento di vuoto, molestando la probabilità del tuo
esistenza
Le esperienze di autolesionismo e auto-profanazione ingrassano la tua esperienza di Dio
Ora puoi vedere la sua faccia oscena, la faccia cromata, dietro il velo della materia
Sostituzione dell'intero cielo
Testare la sala di tiro
In Pavore Dormiam, et caro mea requiescet in polluto
Domine, quis resquiescet in abysso sancto tuo
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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