Testi di Transience - Shylmagoghnar

Transience - Shylmagoghnar
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Transience, artista - Shylmagoghnar. Canzone dell'album Transience, nel genere
Data di rilascio: 28.06.2018
Etichetta discografica: Napalm Records Handels
Linguaggio delle canzoni: inglese

Transience

(originale)
Visions envelop us warm and dear
Afflictions nurtured, unfathomable depths
Its art form leaves us sullied, smitten
Born from our mortality
Brushes stroke sanity never so gentle
Lost;
deranged in a crippled mind
Scratching the surface — nuance denied
Devoid of spectrum — here we are blind
Worlds bare and stricken (beckon me)
Fears beyond counting (lost within)
Trapped in the core of our sanctum
Tell me, where is the purpose?
Lost in the half-lives once spent
On fading memories and times that never were
By nature this hellhole will persist
Fed far too long — now festers within
This part of me that is not me
Yet without which I’d cease to be
Nightmares consume, futures unfold
How could we rest with such stories untold?
We may be mere human;
from what we have seen
Beyond this vessel there are worlds between
Behold, as I watch from the shadows
A stranger looks back from far away realms
An altogether different hue
Surrounded by maelstroms of wistful tunes
I am locked in an aura of dissonant chords
Hear them die on the searing winds
Caressing hands they sculpt a resonating void
Familiar whispers and mocking throats
Mimicking the unsung vowels flowing from the heart
A counterweight here made flesh
Where time fleets and seeps in a purgatory of meaning and structure
Forever lost within and without, through the nothing and nowhere
Harnessing the madness I swore would be the end of me
Turned ashes into glory to last beyond my time
Striving for perfection I turned the very stars
Still it’s not enough — forever unfulfilled
Trudging through the path, step by torturous step
Insight waits for me;
emptiness made real
No sight, no senses, no feelings, no more
Climax closes in
Buried underneath — all that should have been
The guilt of non-creation
Grueling is the search for the master’s piece
Ever so slightly out of reach
Mournful statues wail;
empty sockets judge
«Father, why have you denied us eyes?»
The past is but a fading shroud
Now let go and stride with sure step through these halls
Visions struck me blind — I have no need for eyes
Here I am the one who dreams the way
Enigma at the end of all
A sapphire cruel, so radiant and vast
As I reach out to touch it crumbles, as do I
I am reborn and closer to my transience
(traduzione)
Le visioni ci avvolgono calde e care
Afflizioni nutrite, profondità insondabili
La sua forma d'arte ci lascia macchiati, colpiti
Nato dalla nostra mortalità
I pennelli accarezzano la sanità mentale mai così delicata
Perso;
squilibrato in una mente paralizzata
Graffiare la superficie: sfumatura negata
Privo di spettro - qui siamo ciechi
Mondi nudi e colpiti (chiamami)
Paure oltre il conteggio (perse dentro)
Intrappolato nel cuore del nostro santuario
Dimmi, dov'è lo scopo?
Perso nelle emivite una volta trascorse
Su ricordi e tempi sbiaditi che non sono mai stati
Per natura questo inferno persisterà
Alimentato troppo a lungo, ora marcisce all'interno
Questa parte di me che non sono io
Eppure senza il quale smetterei di essere
Gli incubi consumano, i futuri si aprono
Come potremmo riposare con storie simili non raccontate?
Potremmo essere semplici umani;
da quello che abbiamo visto
Al di là di questa nave ci sono mondi in mezzo
Ecco, mentre io guardo dall'ombra
Uno sconosciuto guarda indietro da regni lontani
Una tonalità completamente diversa
Circondato da vortici di melodie malinconiche
Sono bloccato in un'aura di accordi dissonanti
Ascoltali morire sotto i venti ardenti
Mani carezzevoli scolpiscono un vuoto sonoro
Sussurri familiari e gole beffarde
Imitando le vocali non cantate che fluiscono dal cuore
Un contrappeso qui fatto carne
Dove il tempo fugge e si insinua in un purgatorio di significato e struttura
Per sempre perso dentro e fuori, attraverso il nulla e il nulla
Sfruttare la follia che ho giurato sarebbe stata la mia fine
Trasformato le ceneri in gloria per durare oltre il mio tempo
Alla ricerca della perfezione, ho trasformato le stesse stelle
Eppure non è abbastanza, per sempre insoddisfatto
Avanzando faticosamente lungo il sentiero, passo dopo passo
L'intuizione mi aspetta;
vuoto reso reale
Nessuna vista, nessun senso, nessun sentimento, niente di più
Il climax si avvicina
Sepolto sotto - tutto ciò che avrebbe dovuto essere
La colpa della non creazione
Estenuante è la ricerca del capolavoro
Sempre leggermente fuori portata
Le statue lugubri piangono;
prese vuote giudice
«Padre, perché ci hai negato gli occhi?»
Il passato non è che un velo sbiadito
Ora lasciati andare e percorri con passo sicuro queste sale
Le visioni mi hanno reso cieco: non ho bisogno degli occhi
Eccomi quello che sogna la strada
Enigma alla fine di tutto
Uno zaffiro crudele, così radioso e vasto
Mentre mi allungo per toccarlo, si sgretola, così come me
Sono rinato e più vicino alla mia caducità
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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