| Dritto nella patetica breccia*
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| Ogni respiro che si prende diventa una rabbia pulsante
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| Allontanarti per avvicinarti a te
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| Eoni di distanza eppure a portata di mano
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| Pregare per la pace, accarezzare i sani
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| «Cosa mai ho fatto per meritare questo dolore!»
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| Mi dispiace per questo, sto ancora andando avanti
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| L'ipocrita codardo che preserva la dualità
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| (Cosa mi resta?)
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| Visioni profonde dell'autocommiserazione, di ciò che vedo, di ciò che provo, non lo capisci mai
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| Guarda attraverso i miei occhi e vivi la mia ansia, che brucia, brucia dentro di me
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| Rompi quel guscio intorno a te
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| Mostra la tua pallida esistenza gonfia con umiliante precisione
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| Strappa quella pelle preziosa
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| Strati e strati per avvicinarsi alla sporcizia all'interno
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| Con tutte le bugie da parte
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| Contando le lacrime con orgoglio ardente
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| Ora ti ho finalmente trovato
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| Poggiare su una solida base del nulla
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| Visioni profonde dell'autocommiserazione, di ciò che vedo, di ciò che provo, non lo capisci mai
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| Guarda attraverso i miei occhi e vivi la mia ansia, che brucia, brucia dentro di me
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| Visioni profonde dell'autocommiserazione, di ciò che vedo, di ciò che provo, non lo capisci mai
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| Guarda attraverso i miei occhi e vivi la mia ansia, che brucia, brucia dentro di me
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| Dritto nella patetica breccia
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| Ogni respiro che si prende diventa una rabbia pulsante
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| Allontanarti per avvicinarti a te
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| Eoni di distanza eppure a portata di mano
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| Pregare per la pace, accarezzare i sani
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| «Cosa mai ho fatto per meritare questo dolore!»
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| Mi dispiace per questo, sto ancora andando avanti
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| L'ipocrita codardo che preserva la dualità |