| Cadere, cadere dall'alto dell'atmosfera
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| Come si è arrivati a questo
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| Il contagio prende la forma del suo vettore
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| Collegamento in rete in una gabbia fredda
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| Cellule che cadono, che cadono dalle nuvole
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| Conforme, allegando, in una dolce sepoltura
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| Nessuno nota i mucchi in crescita
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| Interconnesso per miglia
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| Chiudi, Chiudi, Chiudi dall'esterno
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| Battendo su questi muri, battendo su questa porta fredda e dura
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| Chiudi, chiudi, chiudi dal mondo esterno
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| Nessuna risposta alle mie grida mentre la luce del giorno si spegne
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| La sua mano raggiunge la media e la terraferma
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| Trattenere, stringere, afferrare, soffocare,
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| e lo giuro se mai si arrende
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| Non chiederò mai più la tua protezione
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| Il suo sguardo vizioso come l'occhio dell'uragano
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| Non sono mai stato preparato, ignaro di esserlo
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| Alla mercé di un avaro una volta amico
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| Ho seguito la sua chiamata nella mia tomba grande quanto una città
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| Assoli: Bozdeck, Izzo, Bozdeck, Izzo, Rasmussen
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| imprigionato qui,
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| Colpito dalla paura
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| Mi hanno detto di stare attenti alla calma nella tempesta
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| Ma loro stessi non erano preparati
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| Le tue storie di guerra parlano solo della norma
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| Gravato dalla sicurezza, accecato da una visione
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| Che la mia vita è la mia, sola con i miei pensieri in questa caverna
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| Sono diventati i miei unici amici
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| Sblocca la porta, prima che strappi le assi del pavimento |