Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Guignol Serene, artista - Trap Them. Canzone dell'album Seizures in Barren Praise, nel genere Метал
Data di rilascio: 10.11.2008
Etichetta discografica: Deathwish
Linguaggio delle canzoni: inglese
Guignol Serene(originale) |
Flatline connectors guide to this house, this home |
For bread and dead water and a place to call their own |
A billion bottles of the bristled ice and fireflies |
To ride the times of wrinkled waste and crystalled eyes |
And wanted advice of the god-soaked wine |
While the weapons hit the family trees, the fatals got out of their cars |
On early lifts |
On blood-soaked scenes |
And you scanned the globe for safety zones to hide your children while thunder |
screamed and lightning struck the trophy wives and the father guns |
I’ve slept in your burning beds, I’ve stood in your family rooms, |
all stacked with priceless heirlooms of those worthless roots and skeleton |
lines |
And together with your doppelgangers, we got on our feet and I crept in back of |
each and every one with piano wire in my shitty hands |
One by one |
On and on |
The others lost their throats |
The rest just lost their minds |
We don’t know where we are, we know it flows in the protest hours |
And on and on runs the god-soaked wine |
(traduzione) |
I connettori flatline guidano a questa casa, questa casa |
Per pane e acqua morta e un posto da chiamare proprio |
Un miliardo di bottiglie di ghiaccio setole e lucciole |
Per cavalcare i tempi dei rifiuti rugosi e degli occhi cristallini |
E volevo consiglio del vino intriso di Dio |
Mentre le armi colpivano gli alberi genealogici, i fatali sono scesi dalle loro auto |
Su alzate anticipate |
Su scene intrise di sangue |
E hai scansionato il globo alla ricerca di zone di sicurezza per nascondere i tuoi figli mentre tuonava |
urlarono e un fulmine colpì le mogli del trofeo e le pistole del padre |
Ho dormito nei tuoi letti in fiamme, sono rimasto nelle tue stanze familiari, |
tutti accatastati con cimeli inestimabili di quelle radici e scheletro senza valore |
Linee |
E insieme ai tuoi doppelganger, ci siamo alzati in piedi e io sono entrato di nascosto |
ognuno con il filo del pianoforte nelle mie mani di merda |
Uno per uno |
Ancora e ancora |
Gli altri hanno perso la gola |
Il resto ha appena perso la testa |
Non sappiamo dove siamo, sappiamo che scorre nelle ore di protesta |
E il vino intriso di dio corre sempre più |