| Traccerò una linea in grassetto, e al di là di essa,
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| Di nuovo la mia città tremola nel fuoco freddo,
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| Ehi, mi vestirò calorosamente, dovrebbe esserlo
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| Dai, è una danza d'ombra.
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| Foto sul muro, questo è il mio batiscafo
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| Tutto si oscura davanti ai nostri occhi, con colpi alle tempie.
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| È una puzzola difficile, mi sento il Pakistan solare nella mia testa
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| Un detenuto decente, non un mito del passato.
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| Gli avvoltoi affamati stanno volando sui distretti qui.
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| Splif è strettamente contorto,
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| Presto il foglio bianco sarà cancellato in testa,
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| Le pagine si voltano alla ricerca della verità,
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| Ricordo che i miei piedi rastrellavano le foglie di ieri.
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| Geroglifici sconosciuti sui muri con un pennello,
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| Sarà necessario il mio aiuto, basta fischiare.
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| Coro:
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| Sono solo qui, sono guidato dal vuoto, seguimi.
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| Mio maestro, ho già fatto molto. |
| Perdonami Signore.
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| Sono solo qui, sono guidato dal vuoto, seguimi.
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| Mio maestro, ho già fatto molto.
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| Schiavo dell'oscurità, ora tocca a me
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| Tra i grattacieli squallidi volo accattivante.
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| Figlio, figlio senza padre avanti.
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| Girato silenziosamente dallo specchio, il tempo passa.
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| Il pianoforte suonerà la mia tristezza nell'angolo.
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| La gente velata disperazione.
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| La Terra taceva tra i frammenti dell'essere,
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| Non mi dispiace per nessuno, questa è la musica degli specchi.
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| Sulle pareti grigie sono gesti di un linguaggio muto,
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| A destra e a sinistra una mano calda tocca un corpo freddo.
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| Figlio, cosa hai fatto.
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| Le anatre tornano allo stagno entro mezzogiorno,
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| Non sono andato da nessuna parte per giorni e giorni,
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| Questa autoflagellazione porta frutto per me,
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| Una svolta suicida di tempi, fumo negli anelli.
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| Coro:
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| Sono solo qui, sono guidato dal vuoto, seguimi.
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| Mio maestro, ho già fatto molto. |
| Perdonami Signore.
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| Sono solo qui, sono guidato dal vuoto, seguimi.
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| Mio maestro, ho già fatto molto. |