Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone To Wander the Void, artista - While Heaven Wept.
Data di rilascio: 14.10.2010
Linguaggio delle canzoni: inglese
To Wander the Void(originale) |
A million miles from everything the emptiness is everywhere |
The lone and level sands stretch as far as I can see |
Nothing but the hollowed eyes of skulls and ancient bones despair |
Remains of those who wandered this wasteland vast before me |
Fatigue and famine render every step a tribulation |
Beneath the blistering sun sabulous winds just a mockery |
Lost within an infinity of dust and desolation |
The vultures circling overhead await my lonely expiry |
Maintaining this course to nowhere I have traveled so far |
Far beyond the valley’s carnage and death’s silent repose |
Compelled to journey onward by the calling of the morning star |
Haunted by visions and voices, memories or madness providence only knows |
I can’t remember when or how I’d first lost my way |
Thirsting even a tear of solace knowing naught will ever come |
Siren celestial have mercy on me allow my flesh into dust decay |
And carry my soul far beyond this damned and forsaken kingdom |
I fell to my knees as the last trace of strength slowly faded away |
With stone in throat I knew I’d never reach the hallowed and promised land |
I conceded my carcass a vulture’s feast, my soul eternal umbrae |
Once a king, now nameless, forgotten, swallowed by the seas of sand |
(traduzione) |
A milione di miglia da tutto, il vuoto è ovunque |
Le sabbie solitarie e pianeggianti si estendono per quanto possibile |
Nient'altro che gli occhi scavati di teschi e ossa antiche disperano |
Resti di coloro che hanno vagato per questa vasta terra desolata prima di me |
La fatica e la carestia rendono ogni passo una tribolazione |
Sotto il sole cocente sventola sabulosa solo una presa in giro |
Perso in un infinito di polvere e desolazione |
Gli avvoltoi che volteggiano sopra di me aspettano la mia morte solitaria |
Mantenendo questo corso in nessun luogo ho viaggiato finora |
Ben oltre la carneficina della valle e il silenzio della morte |
Costretto a viaggiare in avanti dal richiamo della stella del mattino |
Ossessionato da visioni e voci, ricordi o follia solo la provvidenza sa |
Non riesco a ricordare quando o come mi ero perso per la prima volta |
Sete anche solo una lacrima di conforto sapendo che nulla arriverà mai |
Sirena celeste abbi pietà di me lascia che la mia carne si muova in polvere |
E porta la mia anima ben oltre questo regno dannato e abbandonato |
Caddi in ginocchio mentre l'ultima traccia di forza svaniva lentamente |
Con la pietra in gola sapevo che non avrei mai raggiunto la terra santificata e promessa |
Ho concesso alla mia carcassa un banchetto di avvoltoio, la mia anima eterna ombra |
Un tempo re, ora senza nome, dimenticato, inghiottito dai mari di sabbia |