Testi di Bagatelle - Ariane Brunet

Bagatelle - Ariane Brunet
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Bagatelle, artista - Ariane Brunet. Canzone dell'album Fusée, nel genere Эстрада
Data di rilascio: 26.08.2013
Etichetta discografica: Les Disques Victoire (Prodat)
Linguaggio delle canzoni: francese

Bagatelle

(originale)
Je t’ai fixé droit dans les yeux, ce soir là.
Avoir su…
Que ça nous mènerait là.
Tu m’as souri et je t’ai suivi, même si à première vue… Tu m’plaisais pas tant
qu'ça.
C’est peut-être les filles que, de fil en aiguille, je t’avais vu réussir à
séduire… Mais demande-moi pas ce qui m’a poussée vers toi!
Je n’veux plus partir.
Toi, reste avec moi.
C’est un martyre de te savoir loin
de moi.
Je me sens vivre, qu’une fois dans tes bras.
Tu m’as fixé droit dans les yeux, au réveil et soudain je t’ai trouvé plus beau
que la veille.
Dans tes bras, mine de rien, j’me suis dit que j'étais bien.
L’envie de m'éclipser a passé.
Moi qui HAIS, moi qui DÉTESTE la nudité gênée et les élans de fausse tendresse.
Quand tu m’as dit «reste», étrangement j’suis restée.
Et làJe n’veux plus partir.
Toi, reste avec moi.
C’est un martyre de te savoir
loin de moi.
Je me sens vivre, qu’une fois dans tes bras.
Ta main sur mes dentelles, ma bouche sur ton visage, un gout de ciel.
Mon corps dans les nuages, plus rien n’m’atteint jusqu’au matin.
Dans une pluie de rien, deux gouttes de chance qui dansent, se balancent.
Bien plus qu’une bagatelle.
On s’est fixé rendez-vous pour un café, échapper au vacarme des décibels.
Maintenant que t’as frôlé mes dentelles, si on s’en tenait aux petits riens et
qu'à quatre mains on domptait l’désir jusqu'à l’impatience… Qu’on rhabillait
nos désirs, qu’on découvrait nos romances… Dis-moi à quoi tu penses.
J’veux rien m’inventer.
Je n’veux plus partir.
Toi, reste avec moi.
C’est un martyre de te savoir loin
de moi.
Je me sens vivre, qu’une fois dans tes bras.
(Merci à Mélystar450 pour cettes paroles)
(traduzione)
Ti ho guardato dritto negli occhi quella notte.
Aver conosciuto...
Questo ci porterebbe lì.
Mi hai sorriso e ti ho seguito, anche se a prima vista... non mi piacevi tanto
cos'è quello.
Forse sono le ragazze in cui, cosa tira l'altra, ti ho visto riuscire
seduci... Ma non chiedermi cosa mi ha attirato a te!
Non voglio più partire.
Tu stai con me.
È un martirio conoscerti lontano
di me.
Mi sento vivo solo una volta tra le tue braccia.
Mi hai fissato dritto negli occhi quando mi sono svegliato e all'improvviso ho pensato che fossi più bella
rispetto al giorno prima.
Tra le tue braccia, casualmente, pensavo di stare bene.
La voglia di scivolare via è passata.
Io che ODIO, io che ODIO la nudità imbarazzata e gli scoppi di falsa tenerezza.
Quando mi hai detto "resta", stranamente sono rimasto.
E poi non voglio andarmene.
Tu stai con me.
È un martirio conoscerti
lontano da me.
Mi sento vivo solo una volta tra le tue braccia.
La tua mano sui miei lacci, la mia bocca sul tuo viso, un sapore di paradiso.
Il mio corpo tra le nuvole, niente mi raggiunge fino al mattino.
Sotto una pioggia di nulla, due gocce di fortuna danzano, ondeggiano.
Molto più di una sciocchezza.
Ci siamo dati appuntamento per un caffè, per sfuggire al frastuono dei decibel.
Ora che mi hai sfiorato i lacci, se ci atteniamo alle piccole cose e
che con quattro mani abbiamo domato il desiderio all'impazienza... Che ci siamo vestiti
i nostri desideri, che abbiamo scoperto le nostre storie d'amore... Dimmi cosa stai pensando.
Non voglio inventare niente.
Non voglio più partire.
Tu stai con me.
È un martirio conoscerti lontano
di me.
Mi sento vivo solo una volta tra le tue braccia.
(Grazie a Mélystar450 per questi testi)
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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Testi dell'artista: Ariane Brunet