Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone We Didn't Plan The Escape, artista - Structures Collapse & Reanimated by HateCanzone dell'album Structures Collapse, nel genere Метал
Data di rilascio: 06.11.2011
Limiti di età: 18+
Etichetta discografica: Tunecore
Linguaggio delle canzoni: inglese
We Didn't Plan The Escape(originale) |
A man strapped to a gurney |
Intravenous cannulae inserted in both arms |
He gets a shot of sodium thiopental |
Poison spreads like a plague through |
His veins |
He gets a shot of sodium thiopental |
The poison spreads like a plauge through |
His veins |
He get rendered unconscious, relieved from the pain |
He gets a shot of potassium chloride heart pounds |
Slower and it’s time for him to die |
Body goes into cardiac arrest hypoxia increases |
He just took his last breath |
He gets a shot of potassium chloride heart pounds |
Slower and it’s time for him to die |
No one will remember his soulless carcass |
Buried twelve feet under, maggots feasting on his flesh, no ceremony |
No memorial, no flowers spread in front of the grave |
Reanimated by hate |
A tight grip around her throat |
Slowly feeling the larynx getting crushed |
Her eyes darkens as she gasps for her last breath |
It’s getting dark and she’s finally dead, dead |
I regret nothing! |
I regret nothing! |
She got away, far more lightly than the others |
I’ll fucking do it again! |
(traduzione) |
Un uomo legato a una barella |
Cannule endovenose inserite in entrambe le braccia |
Riceve una dose di tiopentale di sodio |
Il veleno si diffonde come una piaga |
Le sue vene |
Riceve una dose di tiopentale di sodio |
Il veleno si diffonde come una piaga |
Le sue vene |
Viene reso privo di sensi, sollevato dal dolore |
Riceve una dose di chili di cuore di cloruro di potassio |
Più lentamente ed è ora che muoia |
Il corpo va in arresto cardiaco aumenta l'ipossia |
Ha appena preso il suo ultimo respiro |
Riceve una dose di chili di cuore di cloruro di potassio |
Più lentamente ed è ora che muoia |
Nessuno ricorderà la sua carcassa senz'anima |
Sepolto dodici piedi sotto, i vermi banchettano con la sua carne, nessuna cerimonia |
Nessun monumento, nessun fiore sparso davanti alla tomba |
Rianimato dall'odio |
Una presa stretta intorno alla sua gola |
Sentire lentamente la laringe schiacciarsi |
I suoi occhi si scuriscono mentre sussulta per il suo ultimo respiro |
Si sta facendo buio e lei è finalmente morta, morta |
Non mi pento di nulla! |
Non mi pento di nulla! |
È scappata, molto più alla leggera delle altre |
Lo farò di nuovo, cazzo! |