- uno -
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A Skvortsov
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Grishki
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C'erano una volta
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Libri -
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Sporco,
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peloso,
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strappato,
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gobbo,
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Senza fine
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E senza un inizio
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Attacchi -
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Come un asciugamano
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Su fogli -
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Scarabocchiare.
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Libri
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Amaramente
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pianse.
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- 2 -
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Grishka ha combattuto con Mishka.
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Sventolando un libro
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Ha dato un colpo alla testa -
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C'erano invece due libri.
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- 3 -
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Gogol si lamentò amaramente:
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Era un dandy in gioventù,
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E ora, nei miei anni in declino,
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È arruffato e svestito.
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Povero Robinson
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Pelle strappata dal cartone
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Il lenzuolo di Krylov è strappato,
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E stropicciato nella grammatica
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A pagina trentacinque
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Viene disegnato uno spazzacamino.
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Nella geografia di Petrov
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Mucca tirata
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Ed è scritto: "Questo
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La mia geografia
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Chi lo prenderà senza chiedere,
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Rimarrà senza naso!"
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- 4 -
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- Come possiamo essere? |
chiedevano i libri. |
-
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Come sbarazzarsi di Grishka?
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E dissero i fratelli Grimm
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- Ecco fatto, libri, scappate!
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quaderno arruffato,
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Brontolone e perdente
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Gridò loro di rimando:
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- Ragazze e ragazzi
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I libri sono sparsi ovunque.
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Dove scappare da Grishka?
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Non c'è via di fuga da nessuna parte!
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- Stai zitto, vecchio meno, -
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I fratelli Grimm hanno detto:
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E non farci più arrabbiare
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Con il tuo brontolio!
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Corriamo in biblioteca
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Nel nostro rifugio gratuito, -
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Ci sono libri per un uomo
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Senza offesa!
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- No, - disse "Capanna
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zio Tom"
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Sono offeso da Grishka
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Ma rimango a casa!
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- Andiamo! |
Timur le rispose. |
-
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Sei troppo paziente!
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- Inoltrare! |
esclamò don Chisciotte.
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E i libri sono andati avanti.
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- 5 -
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Infermi senza fissa dimora
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Entrano nella sala della biblioteca.
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Le lampade brillano sopra il tavolo,
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Ripiani in vetro lucido.
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Rilegato in pelle scura,
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Posizionato lungo il muro
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Come spettatori da un palco
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I libri guardano dall'alto.
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All'improvviso
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libro delle attività-
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Giona
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Diventato pallido
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E cominciò a sussurrare:
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- sei otto -
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Quarantotto,
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Cinque nove -
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Quarantacinque!
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Geografia in allarme
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Si precipitò alla porta, tremante.
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In questo momento sulla soglia
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Sono apparse le guardie.
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Hanno portato le pannocchie,
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Cominciarono a pulire i corridoi,
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Spazza pavimenti e scaffali
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Pulisci le legature.
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Pulito spazzato ovunque.
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E dietro la gruccia, nell'angolo,
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Una pila strappata di libri
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Ho visto sul pavimento -
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Senza fine e senza inizio
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Attacchi - come un asciugamano,
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Ci sono scarabocchi sui fogli...
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Le guardie piansero:
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- Siete libri sfortunati,
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Ragazzi vi siete fatti a pezzi!
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Ti porteremo dal dottore
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A Mitrofan Kuzmich.
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Egli avrà pietà di voi, poveri,
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E ripulisci e incolla
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E taglia e cuci,
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E vesti in rilegatura! |