| Spinto nelle profondità, inciampo
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| Abisso sotterraneo infinito
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| Tutta la realtà ora si sgretola
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| Scendendo attraverso infiniti pozzi neri
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| Spingendo troppo oltre avevo fame di conoscenza
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| Volendo unità con entità numinose
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| Punito per eccesso di ambizione
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| Tormentato da numerosi spiriti maligni
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| Tormentato, continuo a continuare
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| Perché ho cercato questa comunione ctonica?
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| Desiderio che sfida il presentimento per la morte
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| Spettri settici che invadono il mio corpo e si riproducono
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| Una sventura portata nel mio sangue che mi sta minando la salute
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| Posseduto dagli spiriti degli inferi
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| Scendi nella follia mentre il caos si dispiega
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| La brama di potere degli antichi era il mio crimine
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| Condannato all'eterna sofferenza per sempre
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| Volendo troppo, l'avidità entra dentro
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| Peccato interiorizzato, nessun posto dove nascondersi
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| Interno-
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| Nessun posto in cui nascondersi
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| Gli orrori dentro di me, arringa, incalzano
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| Infezione nella mia anima, tutta la sanità mentale è scomparsa
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| Implacabile: evoca lo spawn
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| Passaggio nero come la pece che si conclude, mentre il portale ora si avvicina
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| Il bagliore rosso punge gli occhi chiusi da tempo, mentre i viticci di luce diventano più forti
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| Emerge in un'immensa caverna dove si nascondono cattivi odori ripugnanti
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| E la carne si scioglie dal mio corpo! |
| Le cellule della pelle non funzionano più
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| Mostruosità di magma incombente davanti a me
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| Flusso serpentino in aumento di carne ancora viva
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| La curiosità occulta sarà finalmente soddisfatta-
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| Come si sente l'eternità, senza speranza di morte?
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| Spinto dai miei catturatori, cammino verso la riva
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| E mi butto all'impazzata tra le onde infuocate
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| Sciolta, frammentata, la fisicità scheggiata
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| Eppure ogni cellula dispersa all'immortalità è stata ridotta in schiavitù |