E di nuovo mattina, i miei occhi sono aperti, ma dormo come se
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Sembra tutto a posto, ma niente di utile
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La città sta telefonando attraverso una piazza di vetro nuvoloso
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Nascondersi dietro la colorazione, evitando i luoghi affollati
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Sono il capitano della nave che si precipita al giorno del giudizio
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In questo senso, i pensieri danno un buon vento
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Tra la folla, toccando tranquillamente lo sguardo inquietante
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Un minuto, qualunque cosa si possa dire, ma vai, vai. |
mercurio
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Sento freddo nel petto, e ora la folla è dietro,
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Ma era in anticipo sulla curva. |
Avanti. |
Perché preoccuparsi?
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Vagare, rave e di nuovo cadere in nuove reti
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Ogni notte sento le urla dei vicini
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Sento odore di benzina
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Gomma bruciata, cane del vicino e veleno per topi
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Come Hiroshima, siamo tutti inestinguibili
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Preme sulle spalle con tale forza che molti falciarono
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Giorno dopo giorno sento la pressione dell'array
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Se ha resistito prima, allora non ha mollato ora
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Questa è la pavimentazione a raggi X familiare ai becchini.
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Negando tutto, si rase, ma poi si alzò di nuovo
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Mi chiedo se perdoneresti ciò che non ho perdonato?
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La lotta della passione momentanea, l'anima vale la pena di essere salvata
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Costruisci-distruggi ponti, perdona, vendica ferocemente
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Fermare! |
Basta tristezza per l'abisso! |
Devo ancora remare!
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Le foglie vorticano veloci nel vento
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Ti prego, non partire, fermati!
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Un freddo feroce nel mio petto è il mio ultimo respiro
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Per favore non andartene...
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Il silenzio non basta, mordo il silenzio
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Non sento il dolore di qualcun altro, non il dolore.
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Deciso! |
Smettere di fumare
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Ehi, stai zitto! |
Beh, devo uscire di qui
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In macchina io, figlio e moglie
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Ho pensato lontano dallo sfondo e lo sfondo è al di fuori dell'area
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Città, paesi, pianeti, soprattutto a casa
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E poi tanti GB e in studio.
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Dai monitor, caldo e freddo si riversano direttamente in città
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Il cinghiale si bloccò al palo. |
polvere
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Nei distretti gli impuri si nascondono nelle tane
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E di nuovo c'è un trambusto e non riesco a prendere fiato
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Espiro, e anche questo va bene
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In continuo riscaldamento, raffreddamento, riscaldamento
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Certo, posso scoppiare, ma mi sto indurendo così
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Lo confesso, me lo scuoto sui baffi, e ogni giorno diventa sempre più forte
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Non ho paura, perché lo so - sono loro
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Mi avvicino al mio riflesso nello specchio
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In precedenza, gli occhi bruciavano, ora sono in qualche modo sbiaditi
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volo e penso -
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E quelli che sono usciti da questa finestra, in questa città formicaio
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Dove le persone sono come topi... Basta! |
Silenzioso…
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Le foglie vorticano veloci nel vento
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Ti prego, non partire, fermati!
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Un freddo feroce nel mio petto è il mio ultimo respiro
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Per favore non andartene... |