Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone 3,380 Pounds, artista - Cara Neir. Canzone dell'album Portals to a Better, Dead World, nel genere Метал
Data di rilascio: 12.01.2014
Etichetta discografica: Broken Limbs
Linguaggio delle canzoni: inglese
3,380 Pounds(originale) |
In some hell dug miles below, I pray |
As down here, we’ve all met God |
Dried mud on the wall, a portrait blessed |
Peasant-bound in this hole, |
So I look to the wall |
And it speaks: «Sun set. |
Why rest? |
All fall. |
We crawl.» |
But as I begin to decay my bladder spirals out of control |
And as I soil my cloths these lashings fall as my back begins to mold |
Contour to the pain that I don’t feel in but outside |
These tears of stitched lips, I cry out of remorse |
Eat the bugs I’m fed, |
Textures of almond brittle |
Hug the chains that leave hickies on my wrists |
Link all the decades before this to fake your mind |
Mud God, come help: «Sun set. |
Why rest? |
All fall. |
We crawl.» |
Through eyes full of dirt you wouldn’t see much but shit |
Not true; |
our hope was lost before all of this |
Even in my last hours I find my place and think of you |
These tears of stitched lips, I don’t cry out of remorse |
I cry for something more… |
(atoms splitting, callous thickening, bridges burning, paradigms shifting, |
something’s building) |
(traduzione) |
In qualche inferno scavato miglia più in basso, prego |
Come quaggiù, abbiamo tutti incontrato Dio |
Fango secco sul muro, ritratto benedetto |
Contadino legato in questo buco, |
Quindi guardo al muro |
E dice: «Tramonto. |
Perché riposare? |
Tutti cadono. |
Scansioniamo.» |
Ma mentre comincio a decomporsi, la mia vescica va fuori controllo |
E mentre sporco i miei vestiti, queste frustate cadono mentre la mia schiena inizia a modellarsi |
Contorno al dolore che non provo dentro, ma fuori |
Queste lacrime di labbra cucite, piango di rimorsi |
Mangia gli insetti di cui sono nutrito, |
Texture di croccante alla mandorla |
Abbraccia le catene che lasciano gli hickies sui miei polsi |
Collega tutti i decenni prima di questo per falsificare la tua mente |
Fango Dio, vieni in aiuto: «Sole tramontato. |
Perché riposare? |
Tutti cadono. |
Scansioniamo.» |
Attraverso gli occhi pieni di sporcizia non vedresti molto ma merda |
Non vero; |
la nostra speranza era persa prima di tutto questo |
Anche nelle ultime ore trovo il mio posto e penso a te |
Queste lacrime di labbra cucite, non piango per rimorsi |
Piango per qualcosa di più... |
(atomi che si scindono, inspessimento calloso, ponti che bruciano, paradigmi che cambiano, |
qualcosa sta costruendo) |