| Come erbacce su una parete rocciosa in attesa della falce
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| Ricochet — rimbalzo
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| Il mondo è su un angolo in attesa di lavoro
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| Ricochet — rimbalzo
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| Ruota le immagini sacre in modo che siano rivolte verso il muro
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| «E chi può sopportare di essere dimenticato»
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| «E chi può sopportare di essere dimenticato»
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| La marcia dei fiori, la marcia delle monetine
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| Queste sono le prigioni, questi sono i crimini
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| «Gli uomini aspettano notizie mentre migliaia dormono ancora
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| Sognare tramline, fabbriche, pezzi di macchine
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| Il mio sfoga cose del genere.»
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| La marcia dei fiori, la marcia delle monetine
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| Queste sono le prigioni, questi sono i crimini
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| Suono di tuono, suono di oro
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| Suono del diavolo che rompe la libertà vigilata
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| Ricochet — non è la fine del mondo
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| Suono di tuono, suono di oro
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| Suono del diavolo che rompe la libertà vigilata
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| Ricochet — rimbalzo
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| Queste sono le prigioni, questi sono i crimini
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| Insegnare la vita in un modo nuovo e violento
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| Ricochet — rimbalzo
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| Ruota le immagini sacre in modo che siano rivolte verso il muro
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| «E chi può sopportare di essere dimenticato»
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| «E chi può sopportare di essere dimenticato»
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| La marcia dei fiori, la marcia delle monetine
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| Queste sono le prigioni, questi sono i crimini
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| «Presto, prima del sole
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| Combattono verso i cancelli
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| Nei loro luoghi segreti e spaventosi vedono le loro vite
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| Districarsi davanti a loro»
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| Marcia dei fiori: marcia dei dimes
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| Queste sono le prigioni, questi sono i crimini
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| Suono di tuono, suono di oro
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| Suono del diavolo che rompe la libertà vigilata
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| Ricochet — non è la fine del mondo
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| «Ecco quando tornano a casa, con gli occhi umidi e stanchi
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| Sorridono e schiacciano i loro figli nel loro petto ansante
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| Fare promesse irrealizzabili
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| Per chi può sopportare di essere dimenticato» |