Lilies, siamo annegati negli acquazzoni
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Le parole sono più taglienti dei forconi incagliati
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E gira con te
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In tempi morti, righe
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Lilies, siamo annegati negli acquazzoni
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Le parole sono più taglienti dei forconi incagliati
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E gira con te
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In tempi morti, righe
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Quanto puoi ricominciare da capo
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È improbabile che ci avvicineremo l'uno all'altro, sì, l'ho promesso
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Ma quei fiori che ho ricevuto sono appassiti, perché non sono miei
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Invece di un cuore e un'anima, un buco cucito
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Le stelle non convergono, la voce è lacerata, le cose sono nel corridoio
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Sei in piedi sulla porta, le lacrime come una cascata, fa troppo male
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Sono un uccello libero, lentamente ma inesorabilmente
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Ti abbraccerò con i petali in un sogno
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Lilies, siamo annegati negli acquazzoni
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Le parole sono più taglienti dei forconi incagliati
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E gira con te
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In tempi morti, righe
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Lilies, siamo annegati negli acquazzoni
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Le parole sono più taglienti dei forconi incagliati
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E gira con te
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In tempi morti, righe
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I demoni volano via da me
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Insieme a loro, entri nel mio sogno
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Gli abbracci nativi non li affronteranno
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Ci tolleriamo a vicenda, cosa fare dopo?
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Non siamo da biasimare, i gesti stupidi sono diventati
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Sei in una trappola lungo il sentiero
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Soddisfatto senza una risposta alla verità, uno se ne andò
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Le possibilità diventano più come minimo
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Prendi tutto, capovolgilo ora
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Batte meno di cento atomi nel mio corpo
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Smettila di inseguire opinioni di sinistra
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Ogni tuo passo è ripetuto
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Esci temporaneamente in silenzio
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Lilies, siamo annegati negli acquazzoni
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Le parole sono più taglienti dei forconi incagliati
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E gira con te
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In tempi morti, righe
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Lilies, siamo annegati negli acquazzoni
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Le parole sono più taglienti dei forconi incagliati
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E gira con te
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In tempi morti, righe |