Traduzione del testo della canzone Efendi - Kalben
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi leggere il testo della canzone Efendi , di - Kalben. Canzone dall'album Sonsuza Kadar, nel genere Турецкая альтернативная музыка Data di rilascio: 05.11.2017 Etichetta discografica: Garaj Lingua della canzone: turco
Efendi
(originale)
Çocukluğundan gelir senin
Çocukça boşluğundan
Dostun olmaz, düşmanın değildir
Korkusundan
Kıvranır durur kendi karanlığında
Kandırdı sanar seni rüyasız ve yalnız uykusunda
Derdini bilmez, insanı görmez
Elleri kör saymadıkça
El olur çeker gider bir anda
Çıkarı sende kalmadıysa
Susar ezilirken
Taşar kibirinden
Dostu düşmüş kaldırmıyor
Kahkahası kaldırımda
Arkası güzelmiş bırakın madem
Konuşsun arkasından
Sormaz mı gerçek kişi
Aman bozulmasın diye dişi
Sana değmedi bana zehir olan yılanın dişi
İçimde kalmasın çok kıskandım seni
Afetini de hayatını da yazar olmuş başka biri
Sen kendini efendi san, köleler bilmez efendilik
Dostu düşmüş kaldırmıyor
Kahkahası kaldırımda
Sana değmedi bana zehir olan yılanın dişi
İçimde kalmasın çok kıskandım seni
Afetini de hayatını da yazar olmuş başka biri
Sen kendini efendi san, köleler bilmez efendilik
(traduzione)
viene dalla tua infanzia
Dal vuoto infantile
Non il tuo amico, non il tuo nemico
per paura
Si contorce nella sua stessa oscurità
Pensa di averti ingannato nel suo sonno solitario e senza sogni
Non conosce il tuo problema, non vede le persone
A meno che tu non conti le tue mani cieche
La mano andrà via in un istante
Se sei disinteressato
Susan è schiacciata
Trabocca di arroganza
L'amico è caduto, non si solleva
Risate sul marciapiede
Se la schiena è bella, lascia perdere
parla alle tue spalle
Non chiede a una persona reale
Non viziare la femmina
Non ti ha toccato il dente di serpente che mi ha avvelenato
Non rimanere dentro di me, sono così geloso di te
Un'altra persona che ha scritto sia il suo disastro che la sua vita
Pensa a te stesso padrone, gli schiavi non conoscono la padronanza
L'amico è caduto, non si solleva
Risate sul marciapiede
Non ti ha toccato il dente di serpente che mi ha avvelenato
Non rimanere dentro di me, sono così geloso di te
Un'altra persona che ha scritto sia il suo disastro che la sua vita
Pensa a te stesso padrone, gli schiavi non conoscono la padronanza