| Tre zingari stavano alla porta del castello,
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| Hanno cantato così alto hanno cantato così basso.
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| La signora rimase nella sua camera fino a tardi
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| Il suo cuore si sciolse come neve.
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| Hanno cantato in modo così dolce, hanno cantato in modo squillante
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| Così velocemente le sue lacrime iniziarono a scorrere.
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| E depose il suo abito di seta
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| I suoi anelli d'oro e tutto il suo spettacolo.
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| Se lo tolse le scarpe col tacco alto
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| A-fatto di pelle spagnola O.
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| Sarebbe in strada a piedi nudi
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| Tutto fuori dal vento e dalle intemperie!
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| «Sella a me il mio destriero bianco latte
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| E vai a prendermi il mio pony O.
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| Che io possa cavalcare e cercare la mia sposa
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| Chi se n'è andato con gli zingari arruffati arruffati O!»
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| Cavalcò in alto e cavalcò in basso,
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| Ha cavalcato anche attraverso boschi e boschetti,
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| Fino a quando non è arrivato in un campo aperto
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| E lì vide la sua signora O.
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| «Ciò che ti fa lasciare la tua casa e la tua terra,
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| I tuoi tesori d'oro per andare.
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| Cosa ti fa lasciare il tuo nuovo signore sposato
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| Per seguire gli zingari disordinati O»
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| «Che cosa mi preoccupo della mia casa e della mia terra?
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| Che m'importa del mio tesoro O?
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| Che me ne frega del mio nuovo signore sposato!
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| Me ne vado con gli zingari arruffati disordinati O.»
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| «La scorsa notte hai dormito su un letto di piume d'oca
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| Con il foglio abbassato così coraggiosamente O.
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| Stanotte dormirai in un freddo campo aperto
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| Insieme agli zingari arruffati disordinati O.»
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| «Che me ne frega di un letto di piume d'oca
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| Con il foglio abbassato così coraggiosamente O.
|
| Stanotte dormirò in un freddo campo aperto
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| Insieme agli zingari arruffati arruffati O!» |