Testi di Ghosts of Monongah - Satan

Ghosts of Monongah - Satan
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Ghosts of Monongah, artista - Satan. Canzone dell'album Cruel Magic, nel genere Классика метала
Data di rilascio: 06.09.2018
Etichetta discografica: Metal Blade Records
Linguaggio delle canzoni: inglese

Ghosts of Monongah

(originale)
It was the worst thing the town
Had ever seen
One hundred years ago
They say the walls of the shaft caved in
Trapping men at the seam below
A fire began and grew out of control
Consuming the air and the walls that
Were thick with raw coal
Three hundred and seven men
Consigned to the flames alive
From above they heard it all
The agonized dying cries of Monongah
The hopeless survivors waited
Fearing the dead were the lucky ones
As the conflagration neared
The men clasped hands
And beseeched their God
To let it be quick but the end
Would come slow
Black fire devoured the skin and the
Flesh from their bones
Three hundred and seven men
Consigned to the flames alive
From above they heard it all
Every agonized dying cries at Monongah
A Place of unholy rest
Where the dead will not be still
A place of unsettled debt
Where their spirits haunt that hill
It was the worst thing
The town had ever known
So many dead below
They say when the wind blows you can
Still hear the screams of woe
There are some things
That can never be erased
Unspeakable suffering has left a reproach on this place
Three hundred and seven men
Three hundred and seven souls
From above they can still be heard
The unavenged crying ghosts
Of Monongah
(traduzione)
È stata la cosa peggiore della città
L'avevo mai visto
Cento anni fa
Dicono che le pareti del pozzo siano crollate
Intrappolare gli uomini nella cucitura sottostante
Un incendio è iniziato ed è cresciuto senza controllo
Consumare l'aria e le pareti che
Erano densi di carbone grezzo
Trecentosette uomini
Consegnato tra le fiamme vivo
Dall'alto hanno sentito tutto
Le grida agonizzanti di Monongah
I sopravvissuti senza speranza aspettavano
Temere i morti erano i fortunati
Man mano che la conflagrazione si avvicinava
Gli uomini si strinsero le mani
E implorò il loro Dio
Per che sia veloce, ma alla fine
Verrebbe lento
Il fuoco nero ha divorato la pelle e il
Carne dalle loro ossa
Trecentosette uomini
Consegnato tra le fiamme vivo
Dall'alto hanno sentito tutto
Ogni morente agonizzante piange a Monongah
Un luogo di riposo empio
Dove i morti non saranno fermi
Un luogo di debiti insoluti
Dove i loro spiriti infestano quella collina
È stata la cosa peggiore
La città l'aveva mai saputo
Così tanti morti sotto
Dicono che quando soffia il vento puoi
Ascolta ancora le urla di dolore
Ci sono alcune cose
Che non può mai essere cancellato
Una sofferenza indicibile ha lasciato un rimprovero su questo luogo
Trecentosette uomini
Trecentosette anime
Dall'alto possono ancora essere sentiti
I fantasmi piangenti non vendicati
Di Monongah
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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