Testi di Riders of the Plague - The Absence

Riders of the Plague - The Absence
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Riders of the Plague, artista - The Absence. Canzone dell'album Riders Of The Plague, nel genere
Data di rilascio: 06.08.2007
Etichetta discografica: Metal Blade Records
Linguaggio delle canzoni: inglese

Riders of the Plague

(originale)
So salvation here runs the flood
Here dies the love
The banner of the ungranted
And our darkest days
The feelings that were forced
Out of fear without a drop of remorse
Now that the pain is released
With cryptic seals and signs
Running over heartstrings wretched and run dry
When the feathered begin to fall
With a voice like glass
Born to splint and shatter
The touch of sunlight
Like heavens plague, the birth of black
With hung halos of wrath and decay
The furthest of faith, the Rider of Plagues
Our hands have reached thin of skin
Sifted straight to bone
Bare and broken as the inventors hope
Unseen by the believed
Unbelieved by all who see
So when you become every dream abhorred
A being so bitter not worth the weight of ice in his words
With a voice like glass
Born to splint and shatter
The touch of sunlight
Like heavens plague, the birth of black
With hung halos of wrath and decay
The furthest of faith, the Rider of Plagues
With a voice just like glass
Born to splint and born to shatter
The touch of sunlight
Like heavens plague, the birth of black
With hung halos of wrath and decay
The furthest of faith, the Rider of Plagues
(traduzione)
Quindi la salvezza qui scorre il diluvio
Qui muore l'amore
Lo stendardo del non concesso
E i nostri giorni più bui
I sentimenti che sono stati forzati
Per paura senza una goccia di rimorso
Ora che il dolore è rilasciato
Con sigilli e segni criptici
Correre sulle corde del cuore miserabili e correre a secco
Quando le piume iniziano a cadere
Con una voce come il vetro
Nato per scheggiarsi e frantumarsi
Il tocco della luce solare
Come la piaga del cielo, la nascita del nero
Con aloni appesi di ira e decadenza
Il più lontano della fede, il Cavaliere delle piaghe
Le nostre mani hanno raggiunto la pelle sottile
Setacciato direttamente all'osso
Nudo e rotto come sperano gli inventori
Invisibile dai credenti
Incredulo da tutti quelli che vedono
Quindi quando diventi ogni sogno aborrito
Un essere così amaro che non vale il peso del ghiaccio nelle sue parole
Con una voce come il vetro
Nato per scheggiarsi e frantumarsi
Il tocco della luce solare
Come la piaga del cielo, la nascita del nero
Con aloni appesi di ira e decadenza
Il più lontano della fede, il Cavaliere delle piaghe
Con una voce proprio come il vetro
Nato per essere steccato e nato per frantumarsi
Il tocco della luce solare
Come la piaga del cielo, la nascita del nero
Con aloni appesi di ira e decadenza
Il più lontano della fede, il Cavaliere delle piaghe
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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