| c'era un albero vecchio e alto
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| appeso con frutti di vetro e metallo
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| e intorno ad esso in attesa di un pezzo
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| una folla di bovini senza cervello
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| migliaia di miglia e più hanno vagato
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| per prendere uno di quei frutti lucenti
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| dimenticato di mangiare! |
| dimenticato di bere!
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| solo pensando al loro bottino
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| camminando su un sentiero di ignoranza
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| speranze infrante sotto i loro piedi
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| seguendo questo sentiero cavo
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| inseguendo il loro desiderio per quei semi marci
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| continua a vendergli la tua mente
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| continua a inginocchiarti alle sue regole
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| stordito dalla superficie scintillante
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| hanno dimenticato chi sono
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| l'incantesimo del loro prezioso tesoro
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| riempie il vuoto oscuro nei loro cuori
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| continua a vendergli la tua mente
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| continua a inginocchiarti alle sue regole
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| eppure il loro padrone è già morto
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| ancora sacrificano alla sua testa
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| i fatti commerciali per la beatitudine della fede
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| e la ragione del suo controllo mentale
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| inzuppati di euforia ignorano
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| che quei frutti erano fatti di sangue
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| erano fatti di sogni infranti e di lacrime
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| continuano ad adorare il loro dio
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| sono felici di essere ciechi
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| sono felici di essere strumenti
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| sono felici di essere ciechi
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| anche felice di essere strumenti!
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| soffocare!
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| ancora l'albero continua a crescere
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| guidando la sua corrotta compagnia
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| dritto sul bordo dell'abisso
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| in questo viaggio psicopatico
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| continua a vendergli la tua mente
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| continua a vendergli la tua anima
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| soffocare sui semi marci |