Il fiume taglia in due la steppa, fermati...
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Scarlatto schizzò sulle rive.
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Sopra la testa uccello blu-nero
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Ci ha trovato nell'erba piuma...
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La notte scompare nella sabbia raffreddata,
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Il primo raggio ci strapperà dai nostri letti.
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Lasceremo tutto qui
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Il tempo ci ha dato un vantaggio
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E non aspetta più.
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Siamo cresciuti a piedi nudi lungo il placer
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Andiamo insieme dritti al molo.
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Quante navi hanno navigato qui -
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Seguendoli, salperemo.
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A monte
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In una barca con le ali
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Tetti che graffiano proprio dietro la nuvola,
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A monte,
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Su, lontano dal perché.
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Due ai remi
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Dieci timonieri.
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Era sempre lì: c'era uno che volava via dai freni.
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Che per primo ha svegliato la bestia, e il misurato calpestio dei ferri di cavallo ha rotto il silenzio.
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Non dimenticare nulla, non perdonare nessuno, nel fieno di grano saraceno
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Hanno scambiato una tre righe con una tre righe e tutto è andato a spaziatura.
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Ehi, gira la testa! |
Cosa c'è da indovinare per molto tempo
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Una zia con una falce diventerà il nostro padrino.
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Lo porterà in Cina, Signore, aiutami!
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Tu stesso ci hai inventati così.
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Andiamo, destino, non siamo più ciechi.
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All'improvviso abbiamo visto la luce
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Vedere te stesso attraverso il falso scenario.
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E ora siamo destinati a contare le pietre miliari fino alla fine.
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Lungo la strada che porta alle origini, dove si vive solo amando.
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Come chiamarti lì, quelli che tagliano la spalla,
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Quelli che governano sulle capre.
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Non riesco ancora a capire una cosa -
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Come sei ancora a terra.
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Il fiume ha tagliato la vita in due, aspetta...
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Si separarono ai lati della riva.
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Alto uccello bianco sopra la testa
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Perchè sei così lontano? |