Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone The Down Bound Train, artista - Chuck Berry. Canzone dell'album Rock and Roll Music - Ultimate '50s Singles: A's & B's, nel genere Рок-н-ролл
Data di rilascio: 28.04.2012
Etichetta discografica: Jasmine
Linguaggio delle canzoni: inglese
The Down Bound Train(originale) |
A stranger lying on a bar room floor |
Had drank so much he could drink no more |
So he fell asleep with a troubled brain |
To dream that he rode on that downbound train |
The engine with blood was sweaty and damp |
And brilliantly lit with a brimstone lamp |
And imps for fuel was shoveling bones |
While the furnace rang with a thousand groans |
The boiler was filled with lots of beer |
The devil himself was the engineer; |
The passengers were most a motley crew |
Some were foreigners and others he knew: |
Rich men in broadcloth, beggars in rags |
Handsome young ladies and wicked old hags |
As the train rushed on at a terrible pace |
Sulphuric fumes scorched their hands and face; |
Wider and wider the country grew |
Faster and faster the engine flew |
Louder and louder the thunder crashed |
Brighter and brighter the lightning flashed |
Hotter and hotter the air became |
Till their clothes were burned and they were screaming with pain; |
Then out of the distance there came a yell |
«Ha ha», said the devil, «We're nearing home» |
Oh how the passengers shrieked with pain |
And begged old Satan to stop that train |
The stranger awoke with an anguished cry |
His clothes wet with sweat and his hair standing high; |
He fell on his knees on the bar room floor |
And prayed a prayer like never before |
And the prayers and vows were not in vain |
For he never rode that downbound train |
(traduzione) |
Uno sconosciuto sdraiato sul pavimento di una sala bar |
Aveva bevuto così tanto che non poteva più bere |
Così si addormentò con un cervello turbato |
Sognare che ha cavalcato su quel treno in discesa |
Il motore con il sangue era sudato e umido |
E brillantemente illuminato con una lampada di zolfo |
E i diavoletti per il carburante stavano spalando ossa |
Mentre la fornace risuonava con mille gemiti |
La caldaia è stata riempita con un sacco di birra |
Il diavolo stesso era l'ingegnere; |
I passeggeri erano per lo più un equipaggio eterogeneo |
Alcuni erano stranieri e altri che conosceva: |
Uomini ricchi in larga tela, mendicanti in stracci |
Belle signorine e vecchie streghe malvagie |
Mentre il treno si precipitava a un ritmo terribile |
Fumi solforici gli bruciavano le mani e il viso; |
Sempre più vasto il paese crebbe |
Sempre più veloce il motore volava |
Sempre più forte il tuono risuonava |
Sempre più luminoso il lampo balenò |
L'aria diventava sempre più calda |
Finché i loro vestiti non furono bruciati e urlarono di dolore; |
Poi da lontano si udì un urlo |
«Ah ah», disse il diavolo, «siamo vicini a casa» |
Oh come strillavano di dolore i passeggeri |
E implorò il vecchio Satana di fermare quel treno |
Lo sconosciuto si svegliò con un grido angosciato |
I suoi vestiti bagnati di sudore ei suoi capelli dritti; |
Cadde in ginocchio sul pavimento della sala bar |
E pregato una preghiera come mai prima d'ora |
E le preghiere e i voti non furono vani |
Perché non ha mai guidato quel treno in discesa |