| Vieni, cacciatore solitario, capo e re, volerò come il falco quando andrò
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| Portami mio fratello sotto la tua ala, colpirò come un fulmine quando andrò
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| Urlerò come il tamburo del tuono, invocherò la tempesta della guerra
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| Un pilastro roteato di polvere e sangue dal pavimento della prateria
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| Spazzerò il nemico davanti a me come una tempesta sulla neve
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| E il vento racconterà a lungo la storia, la riverenza e la gloria, quando andrò
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| Primavera, danzatrice spirituale, agile e magra, salterò come un coyote quando andrò
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| Entratore instancabile, prestami la tua pelle, correrò come il lupo grigio quando andrò
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| Salirò sull'altura all'alba, bacerò il cielo a mezzogiorno
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| Alza la mia voce struggente a mezzanotte verso mia madre sulla luna
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| Farò il lay di una lunga sconfitta e disegnerò il ritornello lento
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| Manderò questo messaggio lungo il filo e spero che qualcuno di saggio stia ascoltando
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| quando vado
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| E quando il sole esce trombe dalla sua casa rossa a oriente
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| Troverà una pietra in piedi dove a lungo ho cantato la mia liberazione
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| Manderà il suo messaggero mattutino a colpire il martello
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| E quando andrò, crollerò innumerevoli volte in piogge di rubini cremisi
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| Sospira, sorella triste, sussurra e girati, quando me ne andrò tremerò come foglie secche
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| Rimani nella nebbia dove ardeva il mio fuoco, mi accamperò nella brezza notturna
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| quando vado
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| E se dovessi intravedere la mia forma della bacchetta fuori dal confine
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| Tra morte e risurrezione e il consiglio dei pini
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| Non preoccuparti per il mio conforto, non affliggerti per me, così
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| Tutte le tue lacrime di diamante si alzeranno e adorneranno il cielo accanto a me quando me ne andrò
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| Non preoccuparti per il mio conforto, non affliggerti per me, così
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| Tutte le tue lacrime di diamante si alzeranno e adorneranno il cielo accanto a me quando me ne andrò |