La fiamma ha cancellato tutte le mie tracce con il calore,
|
E una falce di fuoco mi attraversò.
|
Ho visto in realtà come bruciano i giardini,
|
Un aquilone nel cielo nero, una tela di fumo.
|
Sì, cremisi, è sorta l'alba
|
Tra le rovine del passato e le vuote vittorie.
|
Tutto coperto di cenere, una croce tombale,
|
A centinaia di miglia di distanza, nessuno in giro.
|
Sono solo nell'oscurità, non c'è modo di tornare indietro,
|
In passato, la felicità della battaglia e il crollo di tutte le speranze.
|
Solo uno in mezzo alla decadenza, gettato in un inferno personale,
|
Signore dell'ombra e schiavo dell'orgoglio.
|
Divenne per loro un emarginato, fu chiamato il caduto,
|
Il nome è disonorato dalla luce gelida.
|
Divenendo lupo, ululai dall'angoscia,
|
Era libero per secoli, era sempre solo.
|
Sono solo nell'oscurità, non c'è modo di tornare indietro,
|
In passato, la felicità della battaglia e il crollo di tutte le speranze.
|
Solo uno in mezzo alla decadenza, gettato in un inferno personale,
|
Signore dell'ombra e schiavo dell'orgoglio.
|
In passato fu gettato in un fuoco furioso,
|
E ora il maestro, il re delle anime umane.
|
Oscurità primordiale invece di sangue per me.
|
Il mio nome è paura nel silenzio viscoso.
|
Sì, l'alba è rosa di un colore cremisi
|
Tra le rovine del passato e le vuote vittorie.
|
Tutta la croce del cimitero ricoperta di cenere,
|
Il corvo fa un passo, il violino grida dopo. |