Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone At The End Of The Line, artista - Leif Vollebekk. Canzone dell'album North Americana, nel genere Альтернатива
Data di rilascio: 18.02.2013
Etichetta discografica: Secret City
Linguaggio delle canzoni: inglese
At The End Of The Line(originale) |
I’m long gone, honey babe, far away from my home |
Went out to find myself, just found myself alone |
Late night trains since don’t run the way they’re supposed to |
It’s been months since I’ve been near anyone I was close to |
At the end of the line, wildflowers grow on the track |
I’d return to the cities of my youth if I knew the youth’d come back |
I was holed up in my hotel, I got a telephone call |
Girl down in the lobby, girl I didn’t know at all |
Her last night in the city and her friends left her behind |
She had some thoughts and a bottle of wine |
Could she come up and talk a while |
But Lord I know what talking leads to |
At the end of the line, I had only one thought |
Whenever something’s free, usually then you’re not |
F-train to Coney Island, corridor to my room |
Yellow wine in summer, the subway’s sweet perfume |
Its in the air around my clothes, it’s in the bookstores you lived above |
Sometimes a city is one too many, and a thousand ain’t enough |
At the end of the line I’m reading to myself |
Of all the spring afternoons in bare, could it have been anybody else |
(traduzione) |
Sono lontano da tempo, tesoro, lontano da casa mia |
Sono uscito per ritrovare me stesso, mi sono appena ritrovato solo |
I treni a tarda notte poiché non funzionano come dovrebbero |
Sono passati mesi da quando sono stato vicino a qualcuno a cui ero vicino |
Alla fine della linea, i fiori di campo crescono sulla pista |
Tornerei nelle città della mia giovinezza se sapessi che i giovani sarebbero tornati |
Ero rintanato nel mio hotel, ho ricevuto una telefonata |
Ragazza giù nell'atrio, ragazza che non conoscevo affatto |
La sua ultima notte in città e i suoi amici l'hanno lasciata indietro |
Aveva dei pensieri e una bottiglia di vino |
Potrebbe venire a parlare un po' |
Ma Signore, so a cosa porta parlare |
Alla fine della riga, avevo solo un pensiero |
Ogni volta che qualcosa è gratuito, di solito non lo sei |
Treno F per Coney Island, corridoio per la mia stanza |
Vino giallo d'estate, il dolce profumo della metropolitana |
È nell'aria intorno ai miei vestiti, è nelle librerie dove abitavi sopra |
A volte una città è una di troppo e mille non bastano |
Alla fine della riga sto leggendo a me stesso |
Di tutti i pomeriggi primaverili a nudo, avrebbe potuto essere qualcun altro |