| Sul monte, sul colle c'è un campanile,
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| E da esso una mitragliatrice colpisce il campo,
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| E giace sul campo con gli stivali al sole
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| Con una tale madre, il nostro eroico plotone.
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| Scalmiamo la terra con dita affumicate,
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| I proiettili, come i passeri, schizzano nella polvere...
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| Dmitry Gorokhov e il sergente Mokhov
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| Questi passeri presero e trovarono.
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| Allora il vecchio Krupennikov mi dice con voce sottile:
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| In modo da prendere la morte per un popolo onesto,
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| Soffocare la campana con il sangue
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| Rastakoy-razetakiy questo gatto di puttana.
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| Ho attaccato saldamente la baionetta al mio fucile,
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| Un vecchio revolver era infilato nello stivale.
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| "Gloria" di terzo grado e una medaglia coraggiosa
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| A sinistra, ha messo i lati in fondo alla tasca.
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| Mi hanno dato un cracker, mi hanno lanciato un chinarik
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| L'anziano Krupennikov mi ha dato una fiaschetta.
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| L'ho provato, mi sono ricordato di mia madre
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| Sì, è corso velocemente attraverso il campo piatto.
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| E al campanello, il gatto di puttana si è innervosito,
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| Ha cominciato a guarirmi, certo.
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| Sì, vedi, un granello - un granello di sabbia -
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| Negli occhi ha colpito una feroce - mano contratta.
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| Ho lasciato cadere il mio fucile e sono caduto dietro un sassolino,
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| Pensare al nemico, come se fosse agganciato.
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| Sì, vede, gli hanno sparato - non mi ha creduto subito
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| E piantò un sassolino per molto tempo.
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| Sì, a quanto pare, non era destino per me provare i proiettili ...
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| Lo stesso Krupennikov più anziano si alzò in piedi come a una parata.
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| Immediatamente dalla campana, cinguettando allegramente,
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| Gli uccellini sono volati nel petto, li hanno gettati indietro.
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| Piccole colline, campanili...
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| Cosa viene assegnato a chi? |
| Di chi è il turno adesso?
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| La ferita non si rimargina, la memoria non si ammazza -
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| Il sole, sì, il campo e l'eroico plotone .. |