In un posto dove mangiano e bevono
|
Mi hanno detto: "Sarai ucciso"
|
"Grazie. |
Porta una birra"
|
Nella finestra stanno correndo da qualche parte frettolosamente
|
Persone - non salverà
|
Calcio sotto il soffitto, tavolo accanto
|
Secondo. |
Zucchero. |
Portacenere. |
Due
|
Passa un coltello - più veloce di un colpo
|
Sparare come il borscht scuote l'asticella
|
Mi fanno fuori - miracolosamente non ucciso
|
Giacevano per terra. |
La neve è ammucchiata su di esso
|
Principale? |
Sei un maggiore?
|
Io sono tua. |
Stringimi a te
|
Non vale la pena lavorare qui
|
alla gente piace il vomito"
|
Sì, è colpa mia se l'incendio è caduto
|
Sì, sono stato io a far spegnere la luce
|
Sì, sono io quello da incolpare per quello che sta succedendo
|
Sì, sono io, sono io, compreso
|
"Sto dicendo. |
Non chiamare nessuno. |
Siamo in tanti
|
Come formiche sotto una lastra di pietra abbiamo vissuto a lungo
|
Poi si è capovolto, il cielo è nostro
|
Il sole picchiava in modo che diventasse spaventoso
|
Abbiamo dormito dove le pietre erano silenziose
|
La finestra è stata aperta, le persiane sono state abbassate
|
L'estate è stata vista nel fiume ghiacciato
|
Ecco perché sto parlando con te ora
|
Come una carezza da parte dei genitori
|
Abbiamo preso il calore da dove è nascosto
|
Era. |
Come neve e pioggia, non conoscendo la misura
|
Il primo è arrivato per ultimo, ora il primo
|
Tra gli stessi nessuno, gente senza una tribù di clan
|
Nessun albero nella finestra, nessun tempo
|
Come un asse su un globo senza sud e nord
|
Come un filobus nello spazio, come una cometa in una stanza
|
Come una rete senza connessione a un server
|
Lascerai la foresta, fratello, ti siederai in macchina
|
Non mi lancerai nemmeno rami, mi lascerai qui,
|
E perché? |
Sì, perché non sono nessuno!
|
Tu, te stesso, lui"
|
Sì, è colpa mia se l'incendio è arrivato
|
Sì, sono stato io ad accendere la luce
|
Sì, sono io quello da incolpare per quello che sta succedendo
|
Sì, sono io, sono io, compreso
|
"Comprensibilmente. |
Chi ti ha persuaso alla tua attività?”
|
“Urlo del vento. |
Sogna che tutto cambierà
|
Primavera, andata da qualche parte
|
E il canto del milite ignoto
|
Rumore del tramonto e sussurro focoso
|
E fumo. |
E il primo "DOOM"
|
E com'è tranquillo nella preghiera"
|
Il maggiore tossì
|
Le mie parole risuonavano con una specie di risata selvaggia nel suo petto
|
Non so come, ma da qualche parte l'ho convinto
|
Si sedette, ingoiò la saliva
|
Maledetto di lato da qualche parte
|
E poi ha preso - e non ha ucciso
|
Lasciato per stare accanto
|
Pilota automatico io avanti e lui indietro
|
Andato
|
Il giorno stava per tramontare
|
E una pala nella neve
|
Era in giro inutile
|
Sto camminando, e io stesso - come se non avessi ancora preso vita
|
E la foresta non sembra essere svegliata |