| Imballando tutte le espressioni via
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| Piegando la piccola chiusura verso il basso
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| Un altro giorno vedrà questo Manila
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| Busta aperta di nuovo
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| Dove sarai, amico mio? |
| oh
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| Balcone in un'opera d'arte
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| O il retrobottega di un culver
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| O un cortile Marriott in qualche sobborgo
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| Di qualche area metropolitana in cui non sei mai stato
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| Quando lo aprirai di nuovo?
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| Palle di cannone al largo del molo
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| Con i tuoi nuovi capelli biondo decolorante
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| Ti ricordo bene, ma non perché eravamo lì
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| Ventisette anni, dodici anni fa
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| Una vecchia tela impressionista di ego impressionabile
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| E anche se suppongo di poterlo prendere come prova, è tutto improvvisato
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| Il modo in cui il sole appare dall'interno di una palpebra
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| In questo momento mi fa rabbia quello che abbiamo imparato
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| È semplicemente la tristezza che si spinge verso l'esterno, sempre verso l'esterno finché non scoppia
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| Oh, sappiamo che non puoi essere perfetto
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| Potresti almeno cercare di essere bravo
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| Quindi puoi dire "questo è venuto meglio di quanto pensassi"
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| Idealmente, quando ti sarai sistemato
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| Porterai una leggerezza alla tua città e a tutti coloro che ti circondano
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| Ricorda: ogni sindaco, amato giocatore NBA, ogni santo
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| Sei stato catturato dal cliché perenne che stai vivendo ora
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| Assorbi un po' dell'equilibrio che cerchi
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| Scuotendo la testa con disinvoltura quando provano a leggerti in faccia e intuiscono che lo sei
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| a pesci
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| Come se ci avessi mai pensato per più di un minuto
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| Come se volessi essere qui o fregarmene
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| Supponiamo che ne stiano restituendo uno, a questo punto un salto
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| «Sono toro» rompi e ti chiedono se hai dell'erba
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| E per la prima volta in almeno un decennio, vorresti davvero poterlo dire
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| «Sì, lo faccio ed è proprio buono, andiamo a offuscare
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| Questo angolo cottura in cui ci troviamo
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| Perché sono stanco dei miei due amici
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| Sono stanco della miseria congeniale"
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| Ma mentire non è più facile, cento scarpe fuori dalla porta tranne te
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| non riesco a trovare il tuo
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| E la vita è piena di sottili cambiamenti, questo non è uno, per alcuni sei zoppo;
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| ma sei a tuo agio
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| Forse quando lascerai la tua città
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| E dopo mille miglia in basso ti girerai
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| Perché ti manca l'emozione stantia e i suoni del treno che smette di passare
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| E tutto ciò a cui non riesci nemmeno a pensare in questo momento |